Sono finora 7. 939 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno, di cui 306 nei primi giorni di ottobre compresi i 22 superstiti del naufragio avvenuto in nottata al largo di Lampedusa. Rispetto agli anni scorsi, si è registrata una diminuzione delle persone arrivate in Italia via mare del 62,73% sul 2018 (furono 21.300) e del 92,58% sul 2017 (106.931). Il dato è stato diffuso oggi dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina.
Degli oltre 7.900 migranti sbarcati in Italia nel 2019, 2.232 sono di nazionalità tunisina (28%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Pakistan (997, 13%), Costa d’Avorio (867, 11%), Algeria (778, 10%), Iraq (596, 7%), Sudan (344, 4%), Bangladesh (325, 4%), Iran (208, 3%), Guinea (188, 2%) e Marocco (152, 2%), a cui si aggiungono 1.252 persone (16%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.
Sono stati 1.011, invece, i minori stranieri non accompagnati ad aver raggiunto il nostro Paese via mare. Il dato, aggiornato al 30 settembre, mostra un deciso calo rispetto ai minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane lungo tutto il 2017 (15.779) e il 2018 (3.536).

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