GROTTAMMARE – Le comunità parrocchiali di San Giovanni Battista e di San Pio V hanno vissuto un momento di festa per l’arrivo del nuovo parroco don Federico Pompei che è stato presentato dal Vescovo Carlo Bresciani nella serata di venerdì 13 settembre.

Alle 20.30 il Vescovo Carlo è arrivato, accolto dal suono delle campane a festa, nella chiesa di Sant’Agostino con don Federico. Entrambi, prima dell’inizio della liturgia, hanno sostato in preghiera davanti al Santissimo Sacramento, solennemente esposto in perpetuo nella cappella dell’adorazione. Ha avuto così inizio la liturgia e sul nuovo parroco è stato invocato l’aiuto dello Spirito Santo con il canto del Veni Creator, dopodiché don Federico ha asperso i fedeli e incensato l’altare.

Il Vescovo Carlo, don Federico, diversi sacerdoti e numerosi fedeli hanno dato inizio alla processione, diretti verso la parrocchia San Pio V, principale luogo di culto della Città. Durante il tragitto, presso Villa Azzolino, il nuovo parroco ha ricevuto il saluto degli scout che lo hanno accolto con un canto.

Arrivati nella piazza antistante la chiesa, il Vescovo e il nuovo parroco sono stati accolti dal Sindaco di Grottammare Enrico Piergallini in rappresentanza dell’intera comunità civile. Molto calorose e suggestive le parole del Primo cittadino che ha assicurato al nuovo parroco piena collaborazione perché, seppur in modo diverso e con responsabilità diverse, tanto la comunità civile come quella religiosa ha a cuore il bene delle persone.

Una volta entrati in chiesa ha avuto inizio la celebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo Carlo. Al sacro rito hanno preso parte numerosi fedeli provenienti da Villarosa dove don Federico ha svolto il suo ministero di parroco fino ad ora. Il Vicario Generale della diocesi don Patrizio Spina ha dato lettura della nomina a parroco, valida per nove anni. Don Federico sarà coadiuvato dal viceparroco don Roberto Traini e da don Benvenuto. Anche qui, come a Sant’Agostino, don Federico ha prima asperso i fedeli e poi incensato l’altare.

Durante l’omelia il Vescovo Carlo ha messo in luce come il sacerdote cammini con la comunità verso il Signore. Per Mons. Bresciani si è trattato di un momento di gioia e felicità nel quale siamo tutto invitati ad accogliere don Federico come colui che il Signore ha mandato per raccogliere un’eredità affidata prima a don Giovanni Flammini e poi a Don Giorgio Carini.

Don Federico – ha continuato il vescovo Carlo – sarà maestro e il Vangelo ci ha spiegato come. Se vogliamo essere maestri dobbiamo lasciarci guidare dal Maestro Gesù altrimenti nessuno, neppure il sacerdote più bravo, ha nulla da dare. Il Vangelo ci indica anche il modo in cui possiamo costruire la comunità, evitando di guardare i difetti altrui, poiché quando si punta il dito verso il fratello le comunità si dividono. Dobbiamo invece prendere esempio da San Paolo che nella Prima Lettura, guardando la sua vita prima dell’incontro con Cristo, si è descritto come un persecutore, un bestemmiatore e un uomo violento. Quando sia ama non si mette se stessi al centro, ma si va incontro all’altro e ai suoi bisogni. È quello che ha fatto Gesù, è quello che facciamo tutti è quello che fa il sacerdote. Grande soddisfazione è stata espressa dal vescovo Carlo per la presenza di molti giovani durante la celebrazione.

Conclusa l’omelia, don Federico ha rinnovato davanti a tutti la sua professione di fede con le parole del Credo e, davanti al Vescovo Carlo le sue promesse sacerdotali.

Al termine della celebrazione Oscar Chiarini, a nome delle due comunità parrocchiali ha ringraziato don Giorgio per il ministero svolto e ha accolto don Federico quale nuovo parroco. A sua volta anche don Federico ha rivolto il suo saluto alle comunità, strappando più di un sorriso ai fedeli con la sua nota ironia, facendosi subito ben volere dai suoi nuovi parrocchiani. Il sacerdote ha ricordate le tappe percorse durante i suoi 45 anni di ministero, facendo presente che, anche se per poco, ha già prestato servizio a San Pio V come viceparroco quando era un giovane prete. Piene di dolcezza anche le parole rivolte verso la madre novantaquattrenne presente fra i fedeli.

Molto suggestivo il momento in cui don Federico, invitato dal Vescovo, ha preso posto presso la sede, dalla quale presiederà le sacre funzioni in rappresentanza e in comunione col vescovo.

Al nuovo parroco è stata anche consegnata dalle mani del vescovo la chiave del tabernacolo. Mons. Pompei ha portato poi il suo saluto alla comunità.

 

La festa è proseguita in piazza dove è stato allestito un lauto rinfresco durante il quale don Federico ha potuto scambiare qualche parola con i suoi nuovi parrocchiani. Ad allietare la serata anche gli immancabili fuochi d’artificio. Insomma, una serata che rimarrà storica tanto per la comunità civile che per quella religiosa.

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