Per le foto, si ringrazia Elio Marchetti e Alessia De Angelis

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tante ricorrenze racchiuse in un unico pomeriggio. Quella dello scorso sabato, presso la chiesa di San Pio X, è stata molto più che una consueta messa. Non solo per la presenza del vescovo Carlo Bresciani, che ha presieduto il rito, ma per la contemporaneità d’importanti anniversari. Cinquant’anni dalla “nascita” della parrocchia, 50 anni di sacerdozio del parroco monsignor Vincenzo Catani, la festa del patrono parrocchiale Pio X ed i 25 anni di servizio sacerdotale svolti da don Vincenzo nella chiesa del quartiere Marina di Sotto.

Tutti questi fattori (ai quali s’aggiunge anche l’imminente addio di monsignor Catani, sostituito a S. Pio X da don Ulderico Ceroni) hanno portato decine e decine di fedeli a seguire la funzione di sabato pomeriggio. Così la grande chiesa era letteralmente gremita, con diverse persone che seguivano dal sagrato esterno. Presente anche il sindaco Pasqualino Piunti e diversi esponenti del Comitato di quartiere Marina di Sotto, capitanati dal presidente Alfredo Isopi.

Nella sua omelia, il vescovo Carlo ha sottolineato l’importanza del cinquantesimo anniversario parrocchiale: passo importante di un cammino durante il quale la Comunità ha condiviso gioie e dolori, periodi piacevoli e momenti più difficili. «Un cammino che deve continuare – ha esortato il vescovo – avendo come forza l’ascolto della Parola di Dio».

Secondo monsignor Bresciani: «I due cinquantesimi che ricordiamo non si sovrappongono casualmente, si richiamano l’un con l’altro. Perché il sacerdozio richiama la Comunità Cristiana e la chiesa richiama quella Comunità Cristiana che in queste mura custodisce, alla presenza del Signore. E’ giusto, allora, che ringraziate Don Vincenzo».

L’applauso scrosciante dell’assemblea ha fatto da cornice alle parole del parroco, quando egli ha presentato il suo «ultimo dono» alla chiesa che ha tanto amato. «Una chiesa che considero non casa mia, ma casa nostra». Di cosa si tratta? Presto detto: dodici statuine raffiguranti i 12 Apostoli, realizzate in circa un anno di lavoro dall’artista Paolo Annibali e collocate a corollario del presbiterio.

Don Vincenzo le ha presentate ai fedeli, spiegando anche la simbologia racchiusa delle varie opere: «C’è Pietro che, con la mano, indica il seggio presidenziale, dunque indica il Pastore; mentre Paolo, uomo della Parola, indica l’ambone. Nei prossimi giorni, vi invito ad avvicinarvi a queste raffigurazioni, per vederle da vicino e conoscerle meglio. Poi, ogni domenica queste opere ricorderanno quello che proclamiamo nel Credo: una Chiesa, Santa Cattolica e Apostolica. La chiesa che viene dagli Apostoli e che continua, negli apostoli di oggi». Chiusa in bellezza questa giornata di festa, Don Vincenzo invita tutti i suoi parrocchiani a partecipare, il prossimo 15 settembre, all’ultima domenica di funzioni da lui presiedute. In particolare, alla messa delle ore 11, durante la quale tutta la Comunità di San Pio X darà saluterà il proprio amato parroco.

Raffigurazione di S. Paolo
Alcune delle nuove statue del presbiterio

 

Don Vincenzo con l’artista Annibali

 

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