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Una nuova nomina per Don Pino Raio

DIOCESI – Il Vescovo della diocesi di San Benedetto del Tronto -Ripatransone – Montalto, Mons. Carlo Bresciani, ha nominato Don Giuseppe Raio: nuovo direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale Giovanile e di Pastorale Vocazionale. Nel decreto Mons. Bresciani, rivolgendosi a don Giuseppe, afferma: “Ti sono grato dell’ulteriore servizio prezioso che potrai dare alla diocesi, certo che sarà anche per te motivo di ulteriore e personale dedizione alla vocazione che il Signore ti ha dato.”

Don Giuseppe, per gli amici Don Pino, classe 1984, è già Assistente diocesano Azione Cattolica Ragazzi ed attualmente Vicario parrocchiale della Chiesa Regina Pacis.

In una recente intervista Don Giuseppe alla domanda su come mai molti giovani stiano lasciando le parrocchie, rispondeva: “Li capisco perché anche io mi sono allontanato dalla Chiesa per un periodo, perché avevo una visione distorta di Dio. Tante possono essere le cause per le quali vanno via dalla Chiesa subito dopo i sacramenti dell’iniziazione cristiana o ancor prima.. ma di certo, se penso al periodo che ho vissuto nella mia adolescenza ciò che mi aiutò tantissimo fu l’aver trovato testimoni autentici che mi mostravano un Dio molto vicino alle mie difficoltà e che aveva il potere di intervenire nella mia vita e renderla stupenda… forse questo ci deve far riflettere”.

E chiedendogli cosa consiglierebbe ad un giovane per ritrovare il proprio rapporto con la Chiesa, Don Raio rispondeva: “Ancor prima di dare un consiglio a un giovane, mi verrebbe da chiedermi chi o cosa o perché e tramite quale mezzo un giovane dovrebbe ritrovare il rapporto con la Chiesa… l’esperienza delle missioni vissute anni fa mi dice che la dove c’è una comunità cristiana che evangelizza lì c’è possibilità che quella comunità cresca e si rinnovi. E’ la novità di Cristo che il giovane deve incontrare… allora a un giovane consiglierei di accettare la sfida del vangelo e di lasciarsi provocare dalla novità che esso porta e di sperimentare e toccare con le proprie mani se quello che la Chiesa grida da tanti anni è vero”.