SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 6 luglio presso i locali della Caritas diocesana si è tenuto un incontro assembleare con tutti i volontari e i segretari delle Caritas parrocchiali. Dopo le parole del Vescovo Carlo Bresciani e del Direttore della Caritas Diocesana Don Gianni Croci (vedi QUI) ha preso la parola Lorenzo Felici che attraverso delle slide ha fornito tutti i dati delle attività della Caritas. Le persone assistite dalla Caritas sono aiutate da 83 volontari, 6 giovani della ONLUS Santa Teresa d’Avila, 5 suore della comunità “Piccolo Fiore di Betania” e 4 giovani del Servizio Civile che operano su 6 aree: Prossimità (Centro d’Ascolto, Viveri, Vestiario), Inclusione Socio-Lavorativa (Tirocini, Ufficio Lavoro, Progetto Policoro), Accoglienza (Aggiungi un posto anche per te, Una casa anche per me, Emergenza Freddo, Mensa, Docce e barbiere), Socio-sanitaria (Poliambulatorio), Formazione e Giovani (Servizio Civile). Al Centro Ascolto si sono rivolti 961 persone, equamente distribuiti fra uomini e donne, soprattutto persone di età compresa fra i 35 e 54 anni, per la la maggior parte non italiani (54%). Sono in prevalenza persone che hanno domicili di fortuna e con basso livello di istruzione (un quinto è in possesso solo della licenza media), ma ci sono anche laureati, anche se in minima percentuale (2,4%). I maggiori problemi per cui ci si rivolge al Centro d’Ascolto sono di natura occupazionale, economica ed abitativa. Sono stati 20.263 i pasti serviti! 1633 le volte che sono stati utilizzati i servizi doccia e 338 le volte in cui si è usufruito del servizio barbiere. Sono stati assistiti 257 nuclei familiari con il pacco viveri per un totale di 678 persone aiutate. 1256 gli interventi per il vestiario. Il progetto “Aggiungi un posto anche per me”, realizzato presso la Sede della Caritas Diocesana e presso la Casa Paolo VI di Centobuchi, ha raggiunto 48 persone, mentre il progetto “Una casa anche per me”, realizzata a San Benedetto in via Voltattorni 2, ha accolto 10 persone. Il poliambulatorio ha fornito 1206 prestazioni sanitarie (soprattutto odontoiatria, medicina di base e distribuzione farmaci). I Tirocini di Inclusione Sociale attivati sono 20 e coloro che sono stati coinvolti hanno avuto un compenso di 300€ per circa 80 ore di lavoro mensili. Gli operatori della Caritas si sono formati attraverso 7 incontri che hanno visto mediamente la presenza di una cinquantina di persone.

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1 commento

  • Sasa'
    06/07/2019 alle 13:44

    Bene con la "Nuova nomina di Fernando" uomo che ho sempre stimato, della vecchia Caritas vedo solo la Bruglia... COMPLIMENTI da uno che ci è stato per quasi 15 anni (col cuore)

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