ROTELLA – Sabato 29 giugno alle ore 17.00 presso il Museo d’Arte Sacra di Rotella, sito in via Ciccolini 7, verrà inaugurata la mostra dal titolo Annunciazioni Crivellesche tra Marca e Abruzzo. Il ritorno delle sculture nelle terre ferite dal sisma. L’evento si protrarrà fino al 29 settembre e i visitatori potranno ammirare le splendide opere d’arte tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00 (per ogni informazione si può scrivere all’indirizzo email info@museisistini.it o telefonare al 3473804444).
La direttrice dei Musei Sistini Paola Di Girolami
ci ha spiegato l’importanza di questa mostra per il territorio.

Come nasce la mostra?
La mostra di Rotella prende lo spunto da una ricorrenza: sono 100 anni che queste due sculture che stavano nella chiesa parrocchiale di Rotella che raffigurano l’Angelo Annunciante e la Madonna Annunciata furono vendute alla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, dove tutt’ora si trovano. Il sovrintendente Luigi Serra allora capì che queste due sculture erano due capolavori e le acquisì, perché erano in uno stato di totale degrado e sicuramente sarebbero andate in rovina senza questo suo intervento. Il secondo motivo è quello di valorizzare un territorio che è stato danneggiato dal sisma in maniera pesante, non tanto nelle strutture e negli edifici – seppure i danni ci sono stati) – ma nelle coscienze. La mostra dello scorso anno dal titolo Opere d’arte salvate dal terremoto da Camerino alle Terre Sistine ha fatto registrare un grandissimo numero di presenze, quasi 1500 persone, che per un paesino piccolo come Rotella è assolutamente un successo che speriamo si possa ripetere per l’odierna esposizione.

Quali sono le opere di maggior pregio?
Ci sono altre opere che in alcuni periodi sono state messe in corrispondenza con queste di Rotella, ossia un’Annunciazione in marmo abruzzese che viene da Tocco da Casauria, ma che si trova al Museo del Bargello di Firenze; l’Annunciazione, opera lignea, che era nella chiesa di San Francesco alle Fratte a Perugia; un altro gruppo scultoreo, sempre raffigurante l’Annunciazione, che proviene dalla Pinacoteca Civica di Ripatransone; poi una croce astile che viene da Monteleone. Infine ci sarà un arazzo che raffigura ancora un’Annunciazione e che proviene dalla Pinacoteca Civica di Fermo: si tratta di un’opera fiamminga, probabilmente fatta a Bruxelles e contemporanea a queste altre Annunciazioni.

Durante il periodo estivo rimangono aperti gli altri musei del circuito. Puoi ricordare quali sono e come vi si accede?
I musei sono quelli di Rotella (10.30-12.30 e 16.00-19.00), Castignano (10.30-12.30 e 16.00-1900, tranne dal 17 al 21 agosto 18.00-23.00), Grottammare (a partire dal 15 giugno 21.30-23.30), Ripatransone (16.00-19.00 e dal 16 al 30 settembre 15.30-19.30), Monteprandone (feriale: 16.30-19.30 e festivo: 10.30-12.30 e 17.30-19.30), San Benedetto del Tronto (dal 15 giugno 18.00-22.00), Montemonaco (15.30-19.30), Force, Comunanza (10.30-12.30 e 16.00-19.00). A causa dell’inagibilità rimane chiuso il Museo di Montalto che speriamo di aprire per la prossima estate. I visitatori potranno visitare i nostri musei facendo un’offerta.

Ci sono altre iniziative per l’estate?
I Musei Sistini hanno organizzato due eventi musicali. Uno è già avvenuto sabato scorso presso l’Oratorio del Verdiente a Rotella, l’altro è previsto il 6 agosto alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto.

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