“Non è lecito distruggere la vita, renderla oggetto di sperimentazioni o di false concezioni”. È il monito del Papa, che salutando i pellegrini polacchi, al termine dell’udienza di ieri, ha ricordato i “Cortei per la vita” che si sono svolti domenica scorsa in Polonia, “portando il messaggio che la vita è sacra perché è dono di Dio”. “Siamo chiamati a difenderla e servirla già concepimento nel grembo materno fino ad età avanzata, quando è segnata dall’infermità e dalla sofferenza”, l’appello, insieme all’esortazione a “pregare affinché sia sempre rispettata la vita umana, testimoniando così i valori evangelici specialmente nell’ambito della famiglia”. Salutando, infine, i fedeli italiani, Francesco si è rivolto tra gli altri ai sacerdoti novelli di Brescia e alla delegazione dei sacerdoti ortodossi russi, presenti in piazza. “Domani ricorre la memoria liturgia di Sant’Antonio di Padova, insigne predicatore e patrono dei poveri e dei sofferenti”, ha ricordato il Papa rivolgendosi ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli: “La sua intercessione vi aiuti a sperimentare il soccorso della misericordia divina”.

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