Pubblichiamo il racconto della Parrocchia Sacra Famiglia

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alle quattro del mattino davanti alla chiesa Sacra Famiglia era tutto un vociare. Gli occhi vispi dei bambini contrastavano con quelli assonnati dei genitori. Il pullman pronto a partire verso la città santa. Una bellissima iniziativa voluta dai catechisti, dal parroco e accolta dei genitori quella cioè di accompagnare i bambini della prima comunione all’udienza del Papa per far benedire la tunica e poi prendere la seconda comunione davanti alla statua della Madonna di Loreto. Il 5 giugno resterà nella memoria di tutti e nonostante la fatica di svegliarsi prima dell’alba c’era la gioia di andare a Piazza San Pietro per vedere il Papa. Ringraziare e pregare per tutta la comunità. 

Le ore di viaggio sono volate in un batter d’occhio tra le voci alte dei bambini ed la stentata pennichella degli adulti.  

Alle otto eravamo in fila sotto il colonnato del Bernini, per essere sottoposti al controllo di sicurezza e poi arrivare ai posti riservati dai nostri catechisti. I quali, sapientemente, sacrificandosi, avevano anticipato l’arrivo a San Pietro. 

Presi i posti, ecco l’attesa concitata. Il caldo che si fa sentire sempre più. La vista verso l’orizzonte per scorgere qualche movimento. Nella speranza di veder passare il Santo Padre si sentono le grida continue dei bambini che indicano  la sua presenza. “Eccolo qui” grida un bambino, “no sta passando di là” risponde un altro. Così fino alle 9,30, quando da lontano si vede l’uomo vestito di bianco, scortato dai gendarmi, che passa da un lato all’altro della piazza, ormai gremita di pellegrini. 

Nonostante fossimo in prima linea non era facile poterlo vedere. Alla fine, il papa, arriva anche davanti a noi. Si gira velocemente, ci benedice e dopo il suo saluto, si dirige verso il sagrato per iniziare il momento di catechesi. 

Inizia con il segno della Croce e poi si proclama un brano del nuovo testamento dalla lettera agli ebrei. Letta in diverse lingue.

La catechesi era incentrata sul suo viaggio in Romania.  «Camminare insieme sia tra cristiani, sul piano della fede e della carità, sia tra cittadini, sul piano dell’impegno civile». Così il Papa ha sintetizzato lo scopo del suo recente viaggio ripercorrendone le tappe.

Al termine dell’udienza generale Francesco ha rilanciato l’iniziativa dell’Azione Cattolica Internazionale e cioè di pregare un minuto per l pace.

A metà mattinata accaldati da un sole che non ha dato tregua neanche un secondo, seguendo la fila dei pellegrini, ci dirigiamo verso l’uscita. Seguiamo via della conciliazione lasciandoci alle spalle la magnifica facciata del Maderno. 

Una sosta davanti a Castel Sant’Angelo. Don Francesco descrivere brevemente come il mausoleo dell’Imperatore Adriano, del 123 d.C. si sia nei tempi trasformato. Da monumento funerario ad avamposto fortificato, da oscuro e terribile carcere a splendida dimora rinascimentale dei papi che vede attivo tra le sue mura Michelangelo, da prigione risorgimentale a museo.

Attraversiamo il Tevere passando sopra il ponte Sant’Angelo per dirigerci verso la chiesa di San Salvatore in Lauro. Santuario della Madonna di Loreto a Roma dal 1600. È la chiesa dei marchegiani. È la Chiesa che custodisce una delle Antiche statue della Madonna di Loreto. Il parroco, del santuario, don Pietro e la sua assistente, Patrizia, una consacrata laica, ci accolgono a braccia aperte. Ci mette a disposizione l’altare centrale per la celebrazione eucaristica. I bambini, con la veste bianca, rivivono il giorno della prima comunione. Con la stessa intensità, con la stessa emozione.

Don Francesco celebrando la Santa messa ricorda la bellezza della universalità della Chiesa. “Portate con voi la gioia di queste cose belle, chiese belle, feste belle, relazioni belle. Dove c’è Gesù si trovano sempre cose belle. Lasciatevi guidare e coinvolgere sempre da Lui il nostro unico Maestro e grande Amico”. 

Subito dopo l’omelia una piacevole sorpresa per due nostri amici: Toni e Danila. Hanno voluto celebrare il venticinquesimo anniversario di matrimonio. Emozionati, si sono avvicinati davanti all’altare dove il parroco li ha invitati a rinnovare le promesse matrimoniali.  La benedizione delle fedi e il rinnovato scambio hanno preparato un lungo applauso augurale dei fedeli e amici.

Al termine della messa e Patrizia, l’assistente parrocchiale, ha regalato ad ogni bambino una coroncina della Madonna di Loreto. 

Dopo la foto di rito e gruppo si è sciolto. E’ l’ora del pranzo e della visita alla Roma rinascimentale. Piazza Navona, Palazzo Madama, Pantheon, fino alla fontana di Trevi. Qualcuno è arrivato anche oltre per salire la scalinate di trinità dei monti. 

Alle 17:30 puntualissimi, al parcheggio del gianicolo, si ritrovano i 70 pellegrini, con i piedi doloranti e stanchi morti. Il volto gioioso e i commenti positivi raccontano di una giornata magnifica. Ora si affidano all’esperto autista che li riporterà a San Benedetto.

Durante il viaggio di ritorno non sono mancati i commenti che possono esser sintetizzati così: “una bellissima esperienza da ripetere, grazie all’organizzazione delle catechiste e alla disponibilità dei genitori”.

 

 

 

 

 

 

 

 

TESTIMONIANZA

Vedere Papa Francesco da vicino è stato davvero emozionante, così come la celebrazione della messa presso la chiesa di San Salvatore in Lauro. Raccolti in preghiera abbiamo provato una gioia immensa. Osservare i bambini vestiti con la tunica, emozionati come il giorno della loro prima comunione, ed assistere la benedizione delle fedi dopo 25 anni di matrimonio, che dire… Uno spettacolo d’amore che va dritto, dritto nel profondo del cuore. Una giornata da non dimenticare! Grazie Gesù, grazie Maria, in voi confidiamo con immensa umiltà e gratitudine e vi chiediamo di illuminare sempre il nostro cammino. Con affetto Leonardo e la sua mamma

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