In Afghanistan, 2 milioni di bambini sotto i 5 anni soffrono di malnutrizione acuta, 600 mila dei quali sono colpiti da malnutrizione acuta grave, la forma più pericolosa di denutrizione. A lanciare il grido di allarme è Christophe Boulierac, portavoce dell’Unicef a Ginevra, evidenziando che “per il 2019, l’obiettivo è di raggiungere il 60% di questi bambini”. “Non riusciremo a farlo però se, entro 3 settimane, non riceveremo i 7 milioni di dollari richiesti, pari a 107.000 scatole di alimenti terapeutico pronto all’uso”, spiega Boulierac. Senza questi fondi infatti “non potremo procurare, portare e distribuire gli aiuti richiesti alle 1.300 strutture sanitarie supportate dall’Unicef in tutte le 34 provincie dell’Afghanistan”. “La situazione è complessa anche per le continue violenze, sfollamenti multipli dovuti a condizioni climatiche estreme come siccità e inondazioni improvvise, crescente insicurezza alimentare e abitudini alimentari scorrette”, aggiunge Boulierac ricordando che “il programma dell’Unicef per la nutrizione in Afghanistan è stato finanziato ‎solo per il 50%, cioè 13 milioni di dollari su 26,5 necessari per il 2019”.

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