Anche David Boyd, relatore speciale delle Nazioni Unite su diritti umani e Ambiente (nominato nell’agosto 2018) ha partecipato al vertice latinoamericano convocato in Colombia dalla Federazione Internazionale Terre des Hommes, Onu e Fondazione Boll (Germania), con i rappresentanti di bambini, adolescenti e giovani di tutto il continente. “Dobbiamo imparare dalla saggezza della natura e fare un’economia circolare, tutto ciò che usiamo deve essere riciclabile e riutilizzabile. Dobbiamo passare dalle parole all’azione. Ecco perché dobbiamo ascoltare la passione dei bambini e dei giovani qui riuniti, per costruire proposte globali”, ha affermato Boyd. “Poiché gli adulti non agiscono per il pianeta, bambini, adolescenti e giovani lo faranno”, ha proseguito. “Questo spazio è un’occasione per creare reti per la protezione della Madre Terra”, sono stati i commenti dei rappresentanti di tutto il continente durante l’incontro latinoamericano, come spiega Patricia, una giovane afro-salvadoregna che lotta contro la privatizzazione dell’acqua in El Salvador.
Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina, commenta: “È molto significativo questo incontro, nel quale un rappresentante di alto livello delle Nazioni Unite ascolta le proposte delle organizzazioni popolari di bambini e adolescenti di tutta l’America Latina e si impegna per difendere i diritti umani e ambientali, proprio 30 anni dopo la firma della Convenzione internazionale dei Diritti dei bambini, che si celebrerà il prossimo novembre”. Anche in questa sede, poi “è risuonata la denuncia per l’assassinio di centinaia di difensori dei diritti umani in Colombia, una grave dimostrazione della complessità del cammino di pace”.

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