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Musei Sistini, è boom di visitatori

L’assemblea per i Musei Sistini

DIOCESI – Boom di visitatori per i Musei Sistini. Nel 2018, a frequentare la rete delle strutture d’arte diocesane sono state ben 16.707 persone. Un record che batte quello (ritenuto inarrivabile) del 2000, quando i visitatori furono 15.108. Ecco uno dei piacevoli dati emersi pochi giorni fa, quando in Curia si è riunita l’assemblea degli amministratori locali che compongono questa particolare rete museale distribuita tra mare, colline e monti. La riunione ha fatto il punto sulle attività dello scorso anno, proiettandosi nel 2019: in vista della stagione turistica ormai alle porte, periodo clou anche per i Musei Sistini

L’incontro è stato presieduto dal vescovo Carlo Bresciani. Con lui monsignor Vincenzo Catani (presidente della Commissione per l’Arte Sacra e i Beni Culturali) e don Giorgio Carini: delegato per i Beni Culturali. Presente anche il presidente del Bim-Tronto, Luigi Contisciani, tra gli enti finanziatori della rete museale. Una rete che, nel 2018, ha fatto registrare un’ottima performance di Rotella, complice la mostra “Opere d’arte salvate dal terremoto da Camerino e dalle terre sistine”, che si è tenuta presso il locale Museo di arte sacra dal 22 luglio al 30 settembre 2018. «Le 1480 presenze – ha spiegato la direttrice dei Musei Sistini, Paola Di Girolami – sono state ottenute con una massiccia e costante opera di promozione fino alla fine della mostra e dall’alta professionalità degli operatori museali che hanno effettuato sempre delle visite guidate accurate. Ciò ha avuto senza dubbio una concreta e certa ricaduta sulle attività economiche del paese e del territorio». Sul fronte del Bilancio più prettamente economico, l’assemblea ha accolto con favore il rientro del contributo di 4mila euro del Comune di San Benedetto che si era ridotto a 2mila nelle annualità 2017 e 2018.

«Dopo un periodo di tagli dovuti alla situazione ereditata dal passato, torniamo ad investire convintamente su questo progetto, su cui crediamo molto e che ha ancora tanti margini di crescita» ha detto l’assessore sambenedettese alla cultura, Annalisa Ruggieri. «L’obiettivo di fondo di questi musei – ha detto il vescovo – è mantenere vivo il territorio e ciò è particolarmente importante là dove il terremoto rischia ancora di incentivare uno spopolamento, con conseguenze negative non solo religiose, ma anche civili ed economiche per i borghi interessati da questo declino che, come detto, può essere arginato anche tramite l’azione dei Musei, dove si diffondono tradizioni, storia e cultura».

Alla luce delle presenze dettagliate (vedi Visitatori 2018 Tabelle-1), che danno i risultati maggiori per le strutture della costa, monsignor Bresciani ha lanciato l’idea di portare almeno un’opera dei musei più interni in quelli della Riviera: «I visitatori vanno ingolositi, dobbiamo far capire loro cosa possono godersi visitando anche le strutture dell’interno, creando così un circuito virtuoso che, come dicevo prima, può generare positività anche per i territori colpiti dal sisma».

Per tutti i dettagli sulla relazione delle attività museali: RELAZIONI-1

Per quanto riguarda l’anno in corso, i Musei Sistini hanno queste priorità: