Di Nadia Buratti

MONTEMONACO – Dopo due anni dal terremoto a breve riaprirà la Chiesa di San Biagio, nella piccola frazione di Isola San Biagio, ai piedi del Monte Sibilla.

La Chiesa era stata gravemente lesionata dagli eventi sismici del 2016, che ne avevano compromesse le strutture murarie, lesionato le volte interne e fatto crollare la vela campanaria.  Lo storico edificio, costruito in stile romanico, risale al XV° secolo, al suo interno è custodito un affresco di scuola crivellesca e un particolare crocefisso ligneo, sempre del XV° sec., che, dopo le scosse, era stato trasferito ed esposto al Museo di Arte Sacra di Montemonaco, così come le campane.

I lavori di restauro e consolidamento, rientrati nell’Ordinanza n. 32 del 2017 del Commissario Speciale per la Ricostruzione, sono iniziati lo scorso giugno, su commissione della Curia di San Benedetto del Tronto, progettati dall’Ing. Benedetta Marcozzi e dall’Arch. Gloria Marcozzi, realizzati dalla ditta Sparti Walter di Ascoli Piceno e sono stati interamente finanziati con fondi pubblici per un importo complessivo di 247.943,45 Euro.

Sarà il primo segno tangibile della ricostruzione nella zona montana, dove tutte le chiese, sia nel capoluogo che nelle tante frazioni, sono ancora inagibili. Un segno di speranza e ripartenza per tutta la comunità locale, che presto potrà finalmente tornare a vivere un luogo che ha costituito da sempre il suo punto di riferimento principale.

L’auspicio dei residenti è di vedere presto sistemata anche l’attigua casa parrocchiale, dove tanti gruppi scout hanno trascorso negli anni i loro campi scuola durante l’estate, ma che purtroppo non è ancora utilizzabile.

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