Imporre sanzioni agli Stati membri dell’Unione europea che violano le regole comuni in materia di esportazione di armi: lo chiede il Parlamento di Strasburgo che oggi ha votato un risoluzione non legislativa, richiamando l’attenzione dei Paesi membri sul fatto che le armi prodotte nell’Ue alimentano i conflitti in varie regioni del mondo. In realtà l’Ue si è data regole comuni in materiale di esportazioni di armi, mediante l’unico accordo giuridicamente vincolante a livello regionale sulle armi convenzionali. Tali regole non vengono rispettate, da qui la richiesta di procedure verso chi fornisce, ad esempio, armi ad Arabia Saudita, Siria e Iraq. La risoluzione sul controllo delle esportazioni di armi è stata approvata con 427 voti a favore, 150 contrari e 97 astensioni.

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