MONTEPRANDONE – Dal 12 al 14 ottobre Casa Gioiosa di Montemonaco ha ospitato il “Campo Genitori“, iniziativa promossa dal parroco della Chiesa del Sacro Cuore di Monteprandone, don Alfonso Rosati, alla seconda edizione, dopo la felice esperienza dello scorso anno.

Racconta il parroco: “I genitori trovavano entusiasmante l’esperienza del campo scuola dei figli, così ho pensato che proporre un momento di condivisione, riflessione e allegra compagnia anche per loro potesse essere interessante.” Alla chiamata hanno risposto 7 coppie, che durante i due giorni, si sono soffermate sull’analisi della “valigia del genitore”.

Spiega don Alfonso: “La valigia del genitore raccoglie gli strumenti per costruire relazioni quotidiane attraverso la conoscenza e la valorizzazione di alcune risorse relazionali come l’ascolto e le emozioni. Al termine del campo, sono emersi i contenuti: la necessità di trasmettere dei punti fermi, dei valori come il rispetto, l’educazione e la Fede. Non dovrebbe mancare la fiducia, l’autostima, la capacità di ascoltare le emozioni dei propri figli, l’autorevolezza ed il dialogo, la tenerezza e l’amore. Essenziale anche l’entusiasmo nel mettersi in gioco con loro, il sostegno a dare valore a ciò che si ha, l’aiuto a gestire le difficoltà della vita, la serenità e la complicità.”

La giornata di sabato è stata dedicata allo stupore del creato, attraverso una passeggiata tra le gole dell’ Infernaccio con condiviso pranzo al sacco. Di ritorno è stata celebrata la Santa Messa. Domenica mattina è stata dedicata alla passeggiata nel centro storico di Montemonaco ed alla visita del simbolico campanile all’esterno del museo di Arte Sacra, facendo risuonare insieme le campane. Il sito conserva moltissime le campane recuperate da campanili inagibili o crollati nei territori colpiti dal sisma dello scorso anno: dalla più antica del sec. XII della chiesa di Altino a quelle del XX secolo. Nel pomeriggio, la Santa messa è stata celebrata con le famiglie ricongiunte presso la chiesa parrocchiale.

Al termine del mini campo, è stato espresso un ringraziamento corale dai genitori a don Alfonso, che li ha guidati: “Grazie per il tempo trascorso insieme. E’ molto bello condividere esperienze: arricchisce il nostro essere cristiani e testimoni nella fede.

 

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