N. Prosperi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per festeggiare l’inizio dell’Anno Pastorale 2018 – 2019, il parroco Padre Valerio Valeri ha ideato un cammino processionale lungo la pista ciclabile che costeggia il torrente Albula, con quattro soste di preghiera sui 4 ponti che lo attraversano ad ovest della ferrovia. Creare dei ponti tra “te e l’altro”, tra “te e il diverso”, è il nucleo della Lettera Pastorale del nostro Vescovo Carlo Bresciani, da lui commentata nella recente convocazione a Centobuchi dei Consigli Pastorali della diocesi di S. Benedetto, Ripatransone, Montalto.
Il ponte simboleggia le relazioni tra uomini e donne che uniscono “ diversità, storie, vicende personali e comunitarie così da arricchire con i doni di ciascuno, quell’unico corpo di Cristo che è la nostra Chiesa diocesana”.
“ Camminare insieme ci permette di interpretare la realtà con gli occhi e il cuore di Dio, di seguire Gesù ed essere servi della vita in questo tempo ferito”.
Dopo la Messa parrocchiale delle 10.30, una lunga fila di famiglie con bimbi, giovani, adulti ed anziani si è avviata verso il ponte vicino all’ospedale civile: il ponte “della sofferenza”, dove abbiamo rivolto al Signore e alla Vergine, Madre della Speranza, una preghiera per tutti i sofferenti, gli smarriti e i delusi.
Ci siamo fermati poi all’inizio di Via Toscana, sul ponte “del lavoro”, e abbiamo pregato perché i nostri politici abbiano a cuore i problemi del lavoro sia per i giovani sia per i padri e per le madri di famiglia che non hanno i mezzi per soddisfare le esigenze dei figli. All’inizio del Viale De Gasperi, sul ponte “della famiglia e della scuola”, abbiamo rivolto al Signore, Maestro di Vita, una preghiera di intercessione perché la famiglia sappia esercitare il suo primato educativo e la scuola sappia assolvere al suo mandato per fare degli studenti persone autentiche, impegnate e capaci di donarsi.
Infine, sul ponte “della bellezza del Creato”, in via Piemonte, abbiamo lodato Dio, Uno e Trino, per la bellezza dell’universo che ci parla di Lui, della sua mano potente, della sua luce e del suo Regno di amore e di giustizia che ci attende.
All’ora di pranzo, molte famiglie si sono riunite nel salone parrocchiale per un pasto comunitario, buono ed abbondante, per cui ognuno ha dato un suo contributo.
Infine bambini e catechisti hanno partecipato ai tanti giochi che il parroco ha preparato per concludere gioiosamente una così bella e significativa giornata.

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