ACQUAVIVA PICENA – Il gruppo giovani dell’Associazione Laboratorio Terraviva di Acquaviva Picena hanno organizzato venerdì 31 agosto, presso la piscina dell’Hotel Abbadetta Resort di Acquaviva, una festa di fine estate. Questi ragazzi si stanno impegnando nella valorizzazione del paese organizzando, su spinta del presidente Terraviva Filippo Gaetani, una serie di feste ed eventi.

Per capire meglio quale sia il loro obiettivo è stato intervistato il portavoce dell’Associazione Francesco Maloni: “Io vorrei vivamente ringraziare tutti i membri dell’associazione: Enrico Camaioni, Sofia Camaioni, Davide Falleroni, Laura Pignotti, Luca Marconi Sciarroni, Luca Amabili, Mattia De Rosa, Sara Censori, Paolo Grossetti, Valentina Vannicola, Alessio Bruni, Mattia Camaioni.

Voglio ringraziare inoltre le due nuove new entry Erika Corradetti e Alessia Maccaferro che sono rimaste tutta la notte alla prevendita e alla cassa e quindi oltre a godersi a metà la festa si sono assunte la responsabilità che il loro impiego ha comportato. Ringrazio poi Morgan Scarponi, barman specializzato, che si è occupato dei drinks, ringrazio Luca Croci che per tutto il tempo è stato alla spillatrice della birra.

Meritano un grazie anche Nicola Corradino che ha documentato la festa con foto e video, Salvatore Matrisciano per aver pulito la piscina, la pinetina e per aver affiancato anche le ragazze alla prevendita, l’elettricista Alessio Bruni che ci ha sistemato le luci e i cavi, Giampiero Fogli e i ragazzi di “Trabucchiamoci” Riccardo Ioannone, Riccardo Croci, Kevin Capriotti, Nicodema Vagnoni e Giulia Alfonsi. Un grazie particolare allo staff dell’Abbadetta e in particolare a Sabrina per averci permesso di utilizzare la piscina e in un orario in cui di solito è chiusa e per averci offerto la cena. La festa di fine estate in piscina è nata da un’idea di Davide che noi spiritosamente chiamiamo cappellaio magico, poi la scelta di chiamarla hawaiian party si è sviluppata durante le nostre riunioni/incontri. I gonnellini e le collane hawaiane, i palloncini e gli addobbi vari sono stati rigorosamente preparati da noi e in particolar modo dalle ragazze alle quali va un grande plauso. I bagni in piscina si sono alternati con i vari giochi, uno dei quali chiamato beer pong , ossia lanciare palline da ping pong in bicchieri disposti a piramide su un tavolo, ogni tiro sbagliato porta con sé la penalità di bere un bicchiere di birra. La festa è terminata alle tre circa del mattino, con un’ora e mezza grazie alla collaborazione di tutti siamo riusciti a smontare e pulire l’intera area. Il nostro intento è quello di essere da buon esempio per i più piccoli, vogliamo dimostrare di essere giovani coscienti che sanno divertirsi e contemporaneamente assumersi le responsabilità, ci piace collaborare, sostenerci a vicenda e giocare…. Molti di noi sono impegnati in parrocchia e nel sociale, miriamo a mettere in evidenza che alcuni giovani amano lo svago sì, ma sanno imporsi dei limiti”.

 

Patrizia Neroni.

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