FORCE – Sabato 8 settembre sarà inaugurato il centro di comunità “Ven. Mons. Francesco Antonio Marcucci” realizzato grazie all’intervento della Caritas Nazionale che, a seguito del terremoto che ha colpito la nostra regione, grazie ai fondi 8×1000, ha finanziato la costruzione di due centri di comunità destinati a due parrocchie per diocesi. Per la nostra diocesi, sono stati intercettati i comuni di Force e Cossignano. L’edificio, sorto fra la scuola e la chiesa di San Francesco ha la pianta a “8” e ricorda un castello. L’architetto Gianluigi Pericoli ha pensato a questa particolare combinazione pensando ai bambini che dovranno fruire della struttura che sarà comunque utilizzata dall’intera comunità, anche per celebrazioni di carattere religioso.

Nell’esprimere la gioia per l’apertura di questa nuova struttura, Mons. Bresciani ha scritto alla comunità di Force: “La solidarietà nei momenti di difficoltà è una delle più belle risorse umane che ci fa piacere sperimentare quando ne abbiamo bisogno. Con questo Centro di Comunità, Force fa esperienza della pronta solidarietà della Chiesa Italiana, attraverso i fondi raccolti dalla Caritas Italiana in tutte le parrocchie italiane”.

Parole di ringraziamento verso la Caritas sono state espresse anche da don Luca Rammella, parroco di Force: “La presenza della Caritas, ho potuto constatare con i miei occhi, è stata essenziale in particolare nelle prime ore del terremoto, quando la confusione era enorme, non si sapeva né chi doveva intervenire, né quando lo avrebbe fatto. Inoltre tutto questo fu vissuto con un senso di terrore perché nessuno sapeva se l’evento era terminato e come sarebbe evoluta la sequenza sismica. In tutta questa grande confusione, la Caritas è stata una sicura certezza, un aiuto saldo, che non dimenticherò mai. Senza questo aiuto, in quei primi giorni, il paese di Force avrebbe affrontato tutta la vicenda del terremoto in maniera parecchio diversa”.

Parole di gratitudine anche da parte di Augusto Curti, sindaco di Force: “L’intero paese ricorda la tempestività con cui la Caritas diocesana è intervenuta quando ce n’era più bisogno, aiutando concretamente tutta la popolazione preparando pasti caldi, quando ancora non vi era la cucina da campo, oltre al supporto psicologico. Grazie alla Caritas per essersi fatta carico dell’importante lavoro di mappatura del territorio e soprattutto Grazie per essersi fatta promotrice di questo progetto, collaborando sin dall’inizio con l’Amministrazione Comunale”.

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1 commento

  • Suor M. Paola Giobbi
    07/09/2018 alle 07:11

    Bellissima testimonianza di sinergia e collaborazione tra le Istituzioni! Il bene esiste, non fa rumore e porta frutti! L'intercessione del venerabile Marcucci li moltiplichi!

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