GROTTAMMARE – Abbiamo intervistato Michele Centonza, arbitro della Serie A2 di Basket.

Michele come nasce la tua passione per il basket?
Ho iniziato giovanissimo a giocare a basket, avevo 9 anni; a 13 anni l’allenatrice di San benedetto mi chiese di andare ad arbitrare una partita di Minibasket. Ho provato e mi è piaciuto talmente tanto da chiederle di chiamarmi anche per le successive partite. A 14 anni mi sono iscritto al corso per arbitri e sono stato ufficialmente abilitato a dirigere partite giovanili. E da quel momento non ho più smesso.

Anche se sei molto giovani, hai già tanti anni di carriera alle spalle. Ci racconti qualche aneddoto legato alla tua esperienza?
In questi anni di carriera ne sono successe tante; per raccontarne un aneddoto, a 14 anni ho avuto l’occasione di incontrare un arbitro di serie A e in quella occasione gli dissi “un giorno io e te arbitreremo insieme” e lui scherzando mi strinse la mano e mi disse “impegnati e forse ce la farai”. Detto fatto! Dopo 10 anni ci siamo ritrovati in campo in questa stagione insieme in 2 partite ed è stato veramente bello poter ricordare insieme quella promessa fatta 10 anni prima.

Ci sono mai state tensioni con i tifosi?
Durante le partite è normale che si creino tensioni, sia tra giocatori che tra arbitri e giocatori; quando poi arbitri in città dove il basket è molto seguito capita che i tifosi siano particolarmente energici nel tifo ma tutto ciò fa parte dell’evento sportivo. A differenza del calcio, i tifosi del basket sono molto più tranquilli ed educati e finora non ho mai avuto problemi di nessun genere.

Come trovi l’ambiente del Basket?
Il basket è un ambiente sano, nel quale si imparano valori come l’amicizia, la lealtà e il rispetto delle regole. Il basket da tante lezioni di vita, come per esempio saper stare in gruppo e sacrificarsi per un fine comune, vincere la partita, o saper accettare le sconfitte.

Consiglieresti ai giovani di avvicinarsi a questo mondo?
Consiglio vivamente a tutti, di qualsiasi età, di avvicinarsi a questo sport; capisco che inizialmente possa spaventare la quantità di regole che lo caratterizzano ma le emozioni che riesci a ottenere partecipando ad una gara di basket che sia come tifoso, come arbitro, giocatore, allenatore o dirigente, vi ripagheranno certamente.

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