Di Giuseppe Mariucci

MONTELPARO – Da pochi giorni è ritornata a Montelparo la Pala raffigurante San Gregorio Magno che era situata al centro dell’abside, proprio dietro all’altare maggiore, della Chiesa a Lui dedicata, fatta erigere dal Cardinal Petrocchini e aperta al culto nel 1614.

La tela fu smontata, dopo i terribili colpi del sisma, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, alla fine di gennaio del 2017 e prima che la Chiesa di San Gregorio fosse messa in sicurezza, nel mese di marzo successivo.

Dal 19 febbraio dello scorso anno è stata esposta nel palazzo Campana di Osimo (An) per la mostra “I Capolavori Dei Sibillini- L’arte dei luoghi feriti dal sisma”.

L’esposizione, con il Comitato Scientifico presieduto da Vittorio Sgarbi, fu promossa, tra gli altri, dalla Regione Marche, dal Comune di Osimo, e dalla Rete Museale dei Sibillini, che comprende anche il Comune di Montelparo.

Non potendo ritornare nel luogo da cui era stata rimossa, visto che è ancora inagibile, anche questa meravigliosa Pala ha trovato ospitalità presso la Chiesa dei Santi Pietro e Silvestro.

Questa Chiesa, infatti, rimane l’unica praticabile e la sola dove è possibile celebrare cerimonie religiose a Montelparo, considerato  che tutte le altre sono state giudicate inagibili, anche se messe in sicurezza, e sono in attesa dei necessari interventi che possano ripristinarne l’uso.

Per la verità la Chiesa dei Santi Pietro e Silvestro era stata restaurata, dopo anni di degrado e di abbandono totale, e riaperta al pubblico nell’aprile 2015 quale Sala Convegni ed era nelle disponibilità dell’Amministrazione Comunale. Con atto di grande sensibilità, dopo il sisma, fu messa a disposizione di Padre Agostino Maiolini, Priore-Parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo che, all’improvviso, si era trovato privo di ogni luogo di culto praticabile.

Questa Chiesa ora, oltre a ospitare appunto le cerimonie religiose, è divenuta un vero e proprio “museo” visto che ha, via via, ospitato tantissimi reperti artistici portati via dalle altre chiese pericolanti di Montelparo.

Dalla Chiesa di Sant’Agostino vi è stata portata l’Urna contenente il corpo di San Paolino Martire; dalla Chiesa di Santa Maria Novella la Pala dell’altare maggiore, recentemente restaurata, “Madonna con Bambino”; dalla Chiesa di San Michele Arcangelo la Statua Lignea della “Madonna Addolorata”; dalla Chiesa di San Gregorio Magno la Statua Lignea di “San Giuseppe con Bambino”.

Si trova qui anche quella recentissima opera d’arte, donata alla Parrocchia dallo stesso autore, che è l’Icona raffigurante “San Michele Arcangelo” dell’artista Colombiano Juan Carrasquilla Ossa!

Ora, i fedeli che partecipano alle funzioni religiose, sono “circondati” e “inondati” da tutte queste meraviglie artistiche che parlano di un’immensa sensibilità culturale, e di grande devozione, dei loro avi!

E’ facilmente immaginabile e comprensibile, quindi, la grande soddisfazione che ha mostrato la popolazione montelparese nel rivedere di nuovo a Montelparo, anche se non nel suo sito per cui era stato creato, il bellissimo e storico quadro di San Gregorio Magno!

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