La metà dei giovani europei – tra i 20 e i 34 anni – attualmente disoccupati sarebbe disposta a trasferirsi altrove per trovare un lavoro stabile. Lo rileva Eurostat con un’indagine pubblicata oggi a Bruxelles. Il 21% dei giovani si trasferirebbe senza esitazioni in un’altra città o regione del proprio Paese; il 12% si trasferirebbe all’estero. Il 17% degli under 35 disoccupati andrebbe anche all’estero. Il livello scolastico segna differenze sostanziali: i giovani con maggiore formazione scolastica si dicono più favorevoli al trasferimento all’estero per ragioni professionali, forse anche perché ritengono di avere maggiori aspettative per qualità del lavoro e relativo reddito. Attualmente solo l’1% dei giovani si è trasferito all’estero per lavoro, mentre il 12% si è spostato all’interno del proprio Paese. Tra i meno disposti a trasferirsi all’estero i giovani maltesi, olandesi, ciprioti, romeni, italiani e polacchi. Tra i più disponibili a emigrare portoghesi, svedesi e spagnoli.

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