“La scelta di rimettere alla Corte costituzionale la questione se sia legittimo aiutare qualcuno a suicidarsi quando ne sia acclarata la volontà, rischia di estirpare dalle fondamenta del nostro ordinamento il principio di solidarietà che chiede a ciascun cittadino di farsi carico delle fragilità di chi versa in situazioni di debolezza”. Lo afferma in una nota Alberto Gambino, presidente di Scienza & Vita e prorettore dell’Università Europea di Roma. “Se passasse il principio che davanti ad una volontà suicidiaria, gli altri consociati non solo debbano restare inerti ma siano addirittura legittimati ad agevolarla si realizzerebbe la rottura di un sistema di presìdi e cautele che da sempre mettono al centro il valore unico e irripetibile di una vita umana”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *