La quaresima è il tempo in cui i discepoli di Cristo si rimettono in cammino per convertire il loro cuore alla logica e allo stile del Vangelo. La Quaresima è occasione propizia per il cammino nella fede di ogni credente, da non ridurre a pratiche ascetiche individuali, ma da vivere in una profonda logica di comunione e di sostegno reciproco.

Forse oggi più che mai è chiesto di recuperare l’aspetto ecclesiale e comunitario di questo cammino verso la Pasqua. In una società così individualista, la Quaresima dovrebbe e potrebbe essere l’occasione per riscoprire e per vivere il mistero dell’essere e del sentirsi parte di un unico corpo, il corpo di Cristo che è la Chiesa.

Il Battesimo infatti rende parte di un popolo in cammino, attraverso la storia, verso il Regno che è dentro di noi e che pure prepariamo con il nostro impegno di conversione. Si tratta di lasciarsi raccogliere e aprire le porte a possibili fraternità, passando dal sospetto e dalla sfiducia, al rispetto e all’accoglienza di noi stessi e degli altri.

Il nostro Dio a nessuno evita la fatica del cammino nel deserto, ma ci abilità al combattimento in vista della meta. Se papa Francesco, nel suo messaggio per la Quaresima, ci invita ad accendere il fuoco della Pasqua, Amma Sincletica, donna che viveva nel deserto in mezzo ai Padri, ricorda che “grandi sforzi e penose lotte attendono coloro che si convertono, ma dopo una gioia inesprimibile. Chi vuole accedere il fuoco, lì per lì è disturbato dal fumo che lo fa lacrimare….Perciò dobbiamo accendere in noi fuoco divino tra gli sforzi e le lacrime” (Apoftgmi 1):

La chiesa introduce in questo viaggio chiedendo ai cristiani di mettersi in fila, l’uno dietro l’altro, per piegare il capo ed essere cosparsi di cenere al fine di aprire il cuore all’unica realtà che non passa e nessun vento disperde: l’amore.

Insieme ci si incammina cosi verso la Pasqua. Il viaggio è un vero e proprio esodo, ben significato dalle stazioni quaresimali, al cui inizio risuona una parola rituale che può estendersi dai riti processionali alla decisione di camminare in verità verso un rinnovamento della vita : “procediamo in pace!”. Un procedere come popolo di Dio, fraternamente, da compagni di strada con cui condividere fatiche e speranze, gioie e dolori.

La Quaresima è un tempo per guarire, per lottare, per vincere gli uni accanto agli altri e gli uni per gli altri. Come il popolo nel deserto seguiva la colonna di nube, anche a noi è chiesto di farci guidare nella marcia e nella sosta dal Signore Gesù, dalle sue parole e dai suoi gesti. Il deserto che si incontra può far sentire soli e smarriti, ma la presenza e la compagnia degli altri aiuterà a vincere la tentazione di rimpiangere le cipolle d’Egitto e darà la forza per passare dal buio della croce alla Luce della Risurrezione.

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