C’è un modo di fare informazione che tende a “sporcare” i migranti. A denunciarlo è stato il Papa, in una delle numerose aggiunte a braccio fatte durante il dialogo botta e risposta con i partecipanti alla Giornata mondiale di preghiera e di riflessione sulla tratta di persone, ricevuti ieri in udienza. “Ho letto su un giornale – uno degli aneddoti raccontati ai presenti – che una piccola città dell’Italia era quella in cui avvenivano gli stupri e che gli autori del 40% degli stupri erano i migranti. E l’altro 60%? Erano italiani!”. “Questo è un modo per sporcare i migranti”, il commento di Francesco: “C’è un modo per raccontare i fatti che cambia la verità”. Il Papa, sempre a braccio, ha raccontato anche un altro aneddoto: quello di una ragazza poi schiavizzata che era arrivata in Italia grazie all’insistenza di “una donna molto cattolica”. “Lei si è fidata”, ha detto il Papa, “e all’aeroporto l’aspettavano gli uomini della tratta”.

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