DIOCESI – “Carissimi sindaci, vi diamo il benvenuto a nome di tutti i ragazzi dell’ACR che oggi si ritrovano qui per il consueto appuntamento per il meeting della pace. Davanti a voi non avete quello che voi considerate il futuro delle nostre città ma avete soprattutto il presente.” Con queste parole si è aperto l’intervento dei ragazzi dell’EDR (Equipe diocesana dei Ragazzi) Alessia, Arianna, Benedetta, Federico, Loris, Leonardo e Marco, in rappresentanza di tutti i ragazzi dell’Acr diocesana durante il Meeting della Pace dello scorso 27 gennaio, alle autorità comunali del territorio presenti.

Sindaci presenti: Pasqualino Piunti (sindaco di San Benedetto del Tronto), Enrico Piergallini (sindaco di Grottammare), Domenico D’Annibali (Sindaco di Cupra Marittima), Massimo Vagnoni (sindaco di Martinsicuro), Daniela Morelli (Presidente del Consiglio Comunale di Monteprandone), Barbara Riga (Assessore Comune di Acquaviva Picena) e Rosanna Cherri Lepri (Consigliere del Comune di Force)

I ragazzi dell’EDR hanno poi affermato: “Oggi vogliamo confrontarci e raccontarvi le nostre idee, perché vogliamo impegnarci in prima persona a “costruire” le nostre città e renderle sempre più belle Nel mese di Gennaio, nelle nostre parrocchie e nei nostri gruppi abbiamo avuto modo di riflettere molto sulla tematica della Pace, aiutati dalle parole di Papa Francesco che nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace ci ricorda che: “La pace è un’aspirazione profonda di tutte le persone e di tutti i popoli, soprattutto di quanti più duramente ne patiscono la mancanza” In molti ci hanno chiesto cos’è per noi la Pace, e abbiamo pensato di riassumerla cosi:
Per noi la Pace è… quella cosa che ogni bambino prova dentro di sé quando fa una cosa giusta. È una sensazione che non si può definire ma si può solo provare.
Per noi la Pace è… quando delle persone sono in comunione, quando si vogliono bene e non litigano. Ed è anche quando nessuno è arrabbiato o triste.
Per noi la Pace è… quella sensazione che senti dentro quando comprendi la bellezza del mondo, è la colla più potente e l’unica che può unire tutti i popoli.

Anche noi sull’invito del Papa non vogliamo rimanere indifferenti e imparare ad avere uno sguardo attento sulla realtà che ci circonda. Per mettere in pratica questo atteggiamento il Papa ci suggerisce quattro parole che abbiamo riletto per il nostro territorio:
Accogliere: ogni persona, e soprattutto i profughi e i migranti costretti a fuggire di loro paesi a causa di persecuzioni e violenze.
Proteggere: riconoscere e tutelare l’inviolabile dignità di coloro che fuggono da un pericolo reale in cerca di sicurezza.
Promuovere: sostegno allo sviluppo umano integrale, assicurare ai bambini e giovani l’accesso all’istruzione.
Integrare: accompagnare i rifugiati, i migranti e quelle persone che sono ospiti delle nostre città a partecipare pienamente alla vita della società che li accoglie.
Nel nostro lavoro abbiamo scelto di utilizzare lo ZOOM per focalizzare l’attenzione su molte realtà difficili di povertà e degrado e poco visibili e abbiamo capito che è importante intervenire usando il FLASH per mettere in luce queste situazioni, e poter portare il nostro aiuto. Non possiamo dunque rimanere indifferenti, e tutti insieme possiamo fare qualcosa anche con l’aiuto di numerose associazioni che sul nostro territorio operano per combattere l’indifferenza e per aiutare “chi non si vede”. Sono presenti tra noi oggi alcune di esse come: La Fabbrica dei fiori della Primavera Cooperativa Sociale, Casa Irene delle Suore Oblate del SS Redentore, On the road ONLUS e l’Associazione Chimera, che ringraziamo per aver accettato l’invito della nostra associazione!
E’ importante che i primi passi vengano proprio da noi qui presenti e per questo abbiamo preparato alcuni emendamenti “contro l’indifferenza” che sottoponiamo a votazione di tutti:
– 1° Emendamento: Chiediamo un maggiore impegno per la maggiore cura dell’ambiente e del territorio per combattere il degrado, partendo da noi stessi, attraverso una corretta raccolta differenziata e atteggiamenti che non compromettano l’equilibrio ambientale.

– 2° Emendamento: Chiediamo di avere una maggiore cura verso le persone più in difficoltà come anziani, migranti, persone sole… conoscendo e sostenendo le tante associazioni presenti nel territorio che lavorano per loro.

– 3° Emendamento: Chiediamo interventi concreti e forti, che attraverso il confronto e l’accompagnamento tra le persone, possano combattere tutte le forme di bullismo e di violenza presenti nei nostri territori.

– 4° Emendamento: Chiediamo che siano pensate dalle città delle strutture e dei luoghi che sostengano e promuovano una cultura contro l’indifferenza e aiutino a superare i pregiudizi”.

Tutti gli emendamenti sono stati approvati.

In conclusione i ragazzi dell’Azione Cattolica hanno affermato: “A testimonianza di questi impegni che avete preso davanti a noi ragazzi, vi consegniamo il gadget che ci ha accompagnato nel mese della pace attraverso il quale abbiamo potuto aiutare i piccoli rifugiati di Ebril, in Iraq e la foto che alcuni fotografi delle nostre zone ci hanno messo a disposizione per il nostro evento”.

Al termine dell’intervento dei ragazzi il Vescovo Bresciani ha affermato:

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