Di Domenico Luciani

Il beato Papa Paolo VI affermava: “la politica è la forma più alta di carità”. Queste sono le parole che a molti di noi torneranno in mente pensando a Giuliano Vitaletti, cui ieri, 24 gennaio, nella gremita chiesa di San Filippo Neri, molti amici e volti della politica Grottammarese hanno reso l’estremo saluto.

Eletto come consigliere comunale, sotto l’amministrazione dell’allora sindaco Luigi Merli, Giuliano era da sempre impegnato nella carità verso il suo prossimo, espressa attraverso la forte partecipazione nel sociale.
In particolare ricorda don Gabriele Paoloni “Giuliano era un amico, una persona gioviale, un punto di riferimento per il quartiere Ascolani.

Un altro ricordo rimanda al suo ruolo di Presidente presso il Circolo Anziani “Camillo Fulgenzi”, dove ha dimostrato l’umano interesse verso le fasce più deboli; quel luogo rappresentava per lui, inoltre, un centro di ascolto e di incontro verso coloro che lo cercavano fiduciosi per un consiglio.

La sua partecipazione caritatevole alla vita sociale è stata espressa, altresì, anche nell’incarico di Consigliere e Presidente dell’“Istituzione povera Costante Maria”, sorta verso la fine del XVII secolo come istituto per l’erogazione di servizi gratuiti di istruzione e formazione professionale delle giovani fanciulle con fondamento di dottrina cristiana.

Tante le persone che hanno postato un pensiero, un ricordo, una foto, un segno della propria riconoscenza e gratitudine sul profilo Facebook di Giuliano. Per Grottammare se ne va un amico, un fratello che ha amato la comunità senza aspettarsi nulla in cambio. Grazie Giuliano.

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