Firmato l’accordo tra il Garante per la protezione dei dati personali e la polizia postale per rafforzare il sistema di tutele per i minori dai pericoli del web. A sottoscriverlo, il presidente dell’Autorità garante, Antonello Soro, e il capo della Polizia, Franco Gabrielli. “Il protocollo formalizza la collaborazione già da tempo esistente sul piano operativo”, si legge in una nota che sottolinea come “grazie al protocollo d’intesa, il Garante potrà richiedere l’intervento della polizia postale nei casi in cui sia necessario identificare il titolare del trattamento o il gestore del sito internet o del social media dove sia stato pubblicato un contenuto ritenuto atto di cyberbullismo o sia necessario attuare decisioni assunte”. Sarà compito della polizia anche quello di individuare eventuali ulteriori fonti web sulle quali siano stati divulgati i contenuti illeciti e compiere le azioni necessarie. Nel protocollo d’intesa è stato inoltre previsto l’avvio di iniziative educative congiunte in favore dei minori e ulteriori attività anche nell’ambito della cooperazione europea e internazionale, “sempre con l’obiettivo di prevenire e contrastare le violazioni alla disciplina in materia di cyberbullismo”. L’obiettivo annunciato è quello di attivare una rete di intervento coordinata e strutturata per fornire un supporto tempestivo alle vittime di quella che “oramai ha assunto i connotati di una vera e propria epidemia silenziosa: infatti dalle 235 denunce del 2016, si è passati agli oltre 350 casi del 2017. Altrettanto numerose sono state le segnalazioni e le richieste di aiuto da parte di ragazzi, genitori, insegnanti ed operatori sociali”.

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