“Ai nostri tempi, specialmente in Europa, assistiamo a una specie di ‘snaturamento’ del Natale: in nome di un falso rispetto di chi non è cristiano, che spesso nasconde la volontà di emarginare la fede, si elimina dalla festa ogni riferimento alla nascita di Gesù”. A lanciare il grido d’allarme è il Papa, nella catechesi dell’udienza generale in Aula Paolo VI incentrata sul significato del Natale del Signore Gesù. “La costruzione del presepe – ha spiegato Francesco – e, soprattutto, la liturgia, con le sue Letture bibliche e i suoi canti tradizionali, ci hanno fatto rivivere ‘l’oggi’ in cui ‘è nato per noi il Salvatore, il Cristo Signore’. Ma in realtà questo avvenimento è l’unico vero Natale! Senza Gesù non c’è Natale”. “C’è un’altra festa, ma non Natale!”, ha esclamato il Papa a braccio, secondo il quale, “se al centro c’è Lui, allora anche tutto il contorno, cioè le luci, i suoni, le varie tradizioni locali, compresi i cibi caratteristici, tutto concorre a creare l’atmosfera della festa, ma con Gesù al centro”. “Ma se togliamo Lui – ha detto Francesco -, la luce si spegne e tutto diventa finto, apparente”.

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