Giovedì 30 novembre è previsto l’arrivo delle prime 25 persone dall’Etiopia nell’ambito del protocollo di intesa con lo Stato italiano, siglato dalla Cei – che agisce attraverso Caritas Italiana e Fondazione Migrantes – e dalla Comunità di Sant’Egidio. Il protocollo, finanziato con fondi Cei 8xmille, prevede il trasferimento dall’Etiopia di 500 profughi in due anni. “Questi primi nuclei familiari, oltre che da parenti già presenti in Italia, saranno ospitati dalla Caritas diocesana di Ventimiglia, dalla Caritas diocesana di Ragusa e dalla Comunità di Sant’Egidio a Roma – chiarisce un comunicato diffuso dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei -. L’accoglienza prevede l’intervento di parrocchie, famiglie e istituti religiosi e l’utilizzo di appartamenti privati, con il supporto di famiglie tutor italiane che si occuperanno di accompagnare il percorso di integrazione sociale e lavorativa di ognuno sul territorio garantendo servizi, corsi di lingua italiana, cure mediche adeguate”.
Alle ore 10, a Fiumicino, è prevista l’accoglienza ai profughi in arrivo e una conferenza stampa, ricorda il comunicato, “con la partecipazione di mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei; Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio; prefetto Gerarda Pantalone, capo dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, e prefetto Mario Morcone, in rappresentanza del Ministero dell’Interno; ministro Luigi Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie del ministero degli Affari esteri. Modererà il dibattito Ferruccio Ferrante, responsabile della comunicazione di Caritas Italiana”.
I profughi, il cui arrivo all’aeroporto di Fiumicino è previsto per le ore 4.30 del mattino, saranno accolti da don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, Oliviero Forti, responsabile dell’Ufficio Immigrazione di Caritas Italiana, e Daniela Pompei, responsabile della Comunità di Sant’Egidio per i servizi agli immigrati, rifugiati e rom.

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