“Ogni movimento dev’essere un frammento del mistero della Chiesa, non una parte. La parte è pericolosa, perché dalla parte viene il partito e si perde il concetto della Chiesa che è comunione. Il frammento riflette una specificità nella Chiesa ma non perde mai il senso della totalità. Non è una parte del tutto, ma il tutto nella realtà del frammento”. Lo ha affermato il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, aprendo a Roma l’assemblea della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali (Cnal). Bassetti ha iniziato la sua riflessione sottolineando come “bisogna partire dall’Evangelii gaudium, documento che sintetizza tutto il pensiero del Papa”. E ha richiamato la “conversione pastorale”, attraverso cui “la Chiesa riflette su se stessa ed esprima la sua maternità”. “Questa conversione pastorale – ha aggiunto – comporta la pastorale della tenerezza, mentre invece la nostra pastorale è a volt rigida, molto strutturata”. Il presidente della Cei ha poi osservato che “l’impegno del Papa consiste in questo momento nel portare avanti il Concilio Vaticano II”; anche per questo “Francesco ci sembra tanto vicino a Paolo VI”. “Papa Francesco con uno stile, una mentalità e una sensibilità diversi ha lo stesso progetto. Che veramente lo spirito del Concilio entri nella Chiesa”. “Questo – ha notato il cardinale – è un compito di noi tutti, delle aggregazioni, della Consulta”. Bassetti ha ricordato che “il moltiplicarsi di realtà ecclesiali è un frutto dello Spirito, del Concilio”. E ha evidenziato come “sulle cose di fondo ci vuole unanimità, pur se la Chiesa è fatta di tante membra”.

“Se la Chiesa è corpo di Cristo, voi siete al servizio della comunione della Chiesa”. Il presidente della Cei ha indicato alcuni compiti affidati alle aggregazioni laicali e alla Consulta. Innanzitutto “il confronto con la Parola di Dio, a cui siamo tutti chiamati”. Poi “l’essere Chiesa in uscita”, impegnarsi nell’“annuncio del Vangelo, che è primario rispetto alla stessa catechesi”. “Occorre – ha proseguito – riscoprire la missione del laico cattolico alla luce del Concilio Vaticano II, soprattutto di ‘Lumen Gentium’ e ‘Apostolicam Actuositatem’”. Per Bassetti è poi “necessario comprendere e vivere la sinodalità, che vuol dire due cose: camminare insieme e camminare sulla stessa strada”. “La sinodalità – ha precisato – è il modo concreto di essere Chiesa, non solo di svolgere i compiti”. E bisogna riscoprire “la collegialità, che è il modo in cui vivere la sinodalità”. “Le nostre Chiese – ha notato – sono vasi comunicanti”, per cui “siamo ‘condannati’ a vivere la collegialità” anche perché questa “si oppone al clericalismo”. “Tutti i ministeri della Chiesa – ha rilevato – non possono essere concentrati su poche persone, ma pochi ministeri su moltissime persone”. Il cardinale ha poi sottolineato come “ogni associazione, gruppo, movimento deve sentirsi sempre responsabili del corpo a cui appartiene”. Per questo “avere il senso dell’insieme è molto importante”. Bassetti ha richiamato poi al fatto che “il Papa ci invita al primo annuncio” anche perché “i nostri ragazzi non conoscono Gesù, non sanno cos’è l’Eucaristia”. “Occorre valorizzare il tessuto connettivo della vita cristiana attraverso la dimensione della carità”, ha indicato ancora il presiedente della Cei, invitando a “sviluppare una pastorale che si prenda veramente a cura la fragilità umana, quella dei giovani, delle famiglie, dei poveri, dei migranti”. Così come è importante che “i laici siano stimolanti per noi pastori; dovete pungolarci, spingerci”. Serve anche “mettersi in una prospettiva diversa dal passato, il che implica una conversione pastorale” che aiuti a superare “il rischio che si sviluppi una struttura eccessivamente burocratica”. “L’Evangelii gaudium”, con il “richiamo all’apertura di processi”, ha notato, “può darci un colpo d’ala”. Bassetti ha anche rilevato che “gli organismi laicali forse vanno un po’ ripensati perché siano meglio coordinati e lavorino insieme”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *