“Un vero e proprio crimine, basti pensare che Meter Onlus e il suo Osservatorio mondiale contro la pedofilia e la pedopornografia ad oggi – cioè negli ultimi 8 mesi – ha superato nelle segnalazioni di immagini e video il dato del Report dello scorso 2016 con 43 nazioni coinvolte. Immagini e video di neonati e bambini fino ad una età di 13 anni massimo: 1.946.898 foto e 203.047 video; si parla, a proposito di vittime del passato recente, di circa 2.000.000 di bambini”. Lo afferma don Fortunato Di Noto, presidente di Meter Onlus, che ieri a Roma ha firmato un accordo di collaborazione con il capo della Polizia polacca, ispettore generale Krzysztof Gajewski, per contrastare la pedofilia e pedopornografia online. “35 Paesi non dispongono ancora di una legislazione che si occupa specificamente della pornografia infantile”, spiega il sacerdote. “Dei 79 Paesi che dispongono di una legislazione in vigore, 60 non definiscono specificamente la pornografia infantile; 26 non si occupano di reati informatici; 50 non criminalizzano il possesso senza intenzione di distribuire; 79 hanno la legislazione sulla conservazione dei dati per garantire l’accesso da parte delle forze dell’ordine ai dati degli utenti necessari per indagare e perseguire l’attività criminale online”. “Da qui – osserva – la grande responsabilità dei colossi del web”. Per Meter è necessaria “un’attenzione internazionale che dovrebbe permettere un’azione più incisiva nella repressione, nell’individuazione dei soggetti criminali che producono, distribuiscono e detengono materiale pedofilo”.

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