Di Giuseppe Mariucci

MONTELPARO – Il 5 novembre 2017, l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – Sezione di Montelparo, ha celebrato la giornata del ricordo dei caduti di tutte le guerre.
L’Associazione, che vede oramai pochissimi reduci (forse 2/3, il primo di quei pochi il Maestro Onofrio Fano che, il 24 novembre, raggiungerà i 103 anni! E non sono da “trascurare” i novantadue anni già compiuti da Luigi Franca) e tanti simpatizzanti, si e ritrovata proprio dinanzi alla sede comunale, secondo la convocazione del giovane presidente attuale, Federico Antolini (egli ha assunto la carica con passione e amore per perpetrare il ricordo di tanti giovani caduti per la patria coadiuvato in questo dall’altrettanto giovane segretaria Cristina Franca).
Con il Sindaco di Montelparo, Marino Screpanti, erano presenti anche alcuni rappresentanti dell’Associazione Nazionale Alpini, Sezione Marche.
Un corteo raccolto e silenzioso si è diretto verso il Monumento ai Caduti.
Un momento simpatico e commovente è stato quello in cui, al passaggio del corteo dinanzi all’aula di catechismo, si sono visti uscire, uno a uno e con le loro catechiste, i piccoli che lo frequentano per accodarsi!
Una volta al monumento sono stati fatti tutti gli onori di rito dalle autorità presenti non senza il canto degli inni adatti alla cerimonia.
E anche in questo i piccoli del catechismo, dopo alcune preghiere recitate dalle loro insegnanti, si sono distinti per un gesto bellissimo: uno dopo l’altro hanno acceso un lumino ciascuno, si sono diretti presso le lapidi e, nell’appoggiarli a terra, hanno formato con essi una croce luminosissima!
Terminata la cerimonia civile tutti i presenti, si sono diretti presso la Chiesa dei Santi Pietro e Silvestro, dove Padre Giovanni Mazzoni avrebbe celebrato la Santa Messa.
Anche qui, però non sono mancati momenti di emozione e di riflessione.
Prima della celebrazione del rito eucaristico c’è stata, infatti, una toccante testimonianza di Padre Giovanni circa momenti di difficoltà, dolore e morte di tanti giovani soldati sul fronte alpino.
E’ seguita, quindi, la declamazione, da parte del Presidente dell’Associazione Culturale “Il Murello”, di una toccante poesia dialettale dell’indimenticato Danilo Cappella (maestro elementare, poeta, attore, cantore, musicista, presentatore di eventi, menestrello e altro ancora) scomparso prematuramente pochi anni fa, dal titolo “I Combattenti” e pubblicata, tra le altre, nel libretto della raccolta “MUJICHE DE PA’”!
Anche in questo caso grande attenzione e commozione: da tanti volti apparivano lacrime di emozione!
Al termine della Santa Messa, la Corale Montelparese “Gregorio Petrocchini” non poteva mancare di eseguire alla perfezione un classico adatto a queste occasioni: “Signore delle Cime”! E’ inutile sottolineare come, anche in questo caso, i fedeli fossero in grande stato emozionale!
Giornate come queste servono senz’altro a porre l’accento su quanto la Memoria sia una ricchezza morale (giusto quanto sottolineato il 4 novembre, dal Presidente della Repubblica) e quanto inutili e dannose siano le guerre e le inimicizie.
Anche oggi, assistendo a queste cerimonie rievocative, le giovani generazioni avranno senza dubbio potuto prendere esempio e lezione: mai più guerre!

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