Di Beatrice Testadiferro

MARCHE – Accanto alla persona malata tra scienza, diritto e libertà: su questo tema si svolge il convegno di venerdì 10 novembre dalle 9 alle 14 a Jesi, presso il centro direzionale Esagono in via don Battistoni, 4.

La proposta è a cura della Pastorale della Salute regionale in collaborazione con Scienza&Vita ed altre associazioni. È rivolto ai professionisti del settore sanitario, ai volontari e alla cittadinanza. La relazione iniziale sarà sulla nuova Carta degli Operatori Sanitari e sulle prospettive di assistenza al malato grave con prognosi infausta e sarà tenuta dal card. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento e presidente della Commissione Episcopale CEI per il servizio della carità e la salute.
La prima sessione, dedicata alla bioetica e al biodiritto sarà moderata dal dott. Paolo Marchionni e prevede la relazione sugli aspetti bioetici nelle decisioni di fine vita con il prof. Maurizio Calipari, docente incaricato di bioetica dell’Università Europea di Roma e portavoce dell’Associazione Scienza & Vita. A seguire la presentazione della situazione normativa europea e della legislazione italiana a cura della prof.ssa Giovanna Razzano, professore aggregato di Diritto Pubblico, Facoltà di Giurisprudenza, Università La Sapienza di Roma.
Nella seconda sessione, dalle 11,15, si approfondiranno le prospettive terapeutiche e assistenziali: il prof. Fiorenzo Mignini modera le due relazioni, della dott.ssa Luigia Clarici, medico Palliativista della Fondazione Sanità e Ricerca e della dott.ssa Chiara Mastroianni, infermiera formatrice in Cure Palliative dell’associazione “Antea”.
Il mondo della salute oggi si trova di fronte a problemi che non sono più soltanto e principalmente quelli dell’assistenza. È necessario contribuire alla costruzione e all’affermazione di una nuova cultura in cui gli eventi umani fondamentali, il nascere, il vivere, il morire ritrovino il loro significato originale: eventi di persone e non di cose.
«Con l’iniziativa del Convegno di Jesi la Pastorale della Salute – afferma l’incaricato regionale, il francescano padre Aldo Marinelli – intende offrire un’occasione di approfondimento e di riflessione utile agli operatori sanitari per confrontarsi sui compiti fondamentali della loro professione»
Un doveroso e caloroso riconoscimento va a Marcella Coppa, infermiera e referente dell’Ufficio di Pastorale della Salute della Diocesi di Jesi, che non solo ha curato la segreteria organizzativa, ma ha seguito e coordinato tutto il lavoro di preparazione del Convegno cercando d’interpretare i bisogni formativi degli operatori sanitari, relativi al prendersi cura della persona malata nel tempo “delicato” del fine vita.

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