Si riunirà a Bruxelles dal 16 al 19 ottobre il Consiglio europeo dei giovani (Yec), la conferenza annuale cui partecipano circa 100 delegati provenienti da tutta l’Unione, per “discutere le politiche e gli affari europei dalla prospettiva giovanile” e “fornire un contributo utile per il processo decisionale dell’Ue”. Dallo Yec infatti escono ogni anno delle “raccomandazioni politiche innovative” su temi centrali dell’agenda del Consiglio europeo. Quest’anno i temi di confronto selezionati dall’associazione che organizza l’evento, la Young European Leadership, sono il mercato del lavoro e in particolare “la diffusa disoccupazione giovanile, gli stage non retribuiti e la mobilità sociale”; le “politiche europee che hanno impatto sugli affari interni degli Stati”, con una speciale attenzione al tema della crisi dei migranti e le questioni ad essa connesse; e infine, in linea con la priorità del semestre estone, il tema della “digitalizzazione e comunicazione”, dal punto di vista delle opportunità offerte dal crescente ruolo della tecnologia nella comunicazione delle idee ma anche del sempre più diffuso rischio di produzione e diffusione delle cosiddette “fake news”. Il Consiglio europeo dei giovani “non è un gioco di simulazione”, spiegano gli organizzatori: ai giovani partecipanti infatti è affidata la responsabilità, dopo il Consiglio, di diffonderne i risultati tra i parlamentari, i politici e gli esperti dei loro Paesi.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *