“Due ragazze vittime di femminicidio in un mese pongono con massima urgenza la necessità di una pervasiva azione di prevenzione e contrasto della violenza di genere, che tocchi tutti i gli ambiti possibili”. Lo sostiene Terre des Hommes, che da sei anni porta avanti la sua campagna “Indifesa”. L’organizzazione ha predisposto una serie di attività mirate a coinvolgere studenti, cittadini e amministrazioni locali chiamati a far la loro parte nella protezione delle bambine e le ragazze. Con l’inizio dell’anno scolastico, assieme a Kreattiva, sta avviando nelle province di Bari, Foggia, Taranto e Lecce il programma “Radio Indifesa” su diverse web radio scolastiche, mirato “alla conoscenza e alla riflessione su violenza, discriminazioni e stereotipi di genere con la partecipazione degli studenti degli istituti di grado secondario superiore”. Contemporaneamente Terre des Hommes sta chiedendo ai Comuni italiani di aderire al Manifesto #indifesa per una città a misura delle bambine, “impegnandosi ad orientare le politiche di loro competenza verso una maggiore tutela dei diritti delle bambine e delle ragazze, promuovendo azioni efficaci per il monitoraggio, la prevenzione e il contrasto della violenza e degli stereotipi di genere, ma anche interventi concreti per sensibilizzare i propri cittadini, specie i più piccoli, su sexting, bullismo e cyberbullismo.
“Nel nostro Manifesto abbiamo elencato una serie di proposte che, pur in un periodo di ingenti tagli ai servizi, riteniamo fattibili per avere una città attiva nella prevenzione della violenza di genere e nella protezione dei bambini – dichiara Paolo Ferrara di Terre des Hommes -. Ad oggi sono già 36 i Comuni italiani che hanno deciso di celebrare la prossima Giornata Onu delle bambine e le ragazze l’11 ottobre e sostenere la nostra campagna Indifesa. Tra questi ci sono Milano, Genova, Bologna, Roma, Bari, Cremona, Napoli, Pavia, Ravenna – per citarne solo alcuni. Si tratta di rendere visibile, in un giorno altamente simbolico, il proprio impegno nella protezione dei bambini, in special modo delle bambine, ‘colorando’ di arancione la sede del Comune e tutti i canali di comunicazione (sito, social, ecc.). Abbiamo anche predisposto uno striscione che forniremo a quanti vorranno aderire”. Nata 6 anni fa per promuovere i diritti delle bambine e proteggerle da violenze, discriminazioni ed abusi, la campagna ha l’obiettivo di stimolare la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e delle discriminazioni di genere a partire dai minorenni, oggi più che mai necessaria.

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