“Religione e violenza sono incompatibili; le religioni hanno  risorse morali capaci di contribuire alla fraternità e alla pace; il fenomeno del fondamentalismo, in particolare quello violento, è preoccupante e necessita di uno sforzo congiunto per contrastarlo”. A ribadirlo sono stati oggi il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligoso, e una delegazione della Lega musulmana mondiale, guidata dal segretario generale, Muhammad al-Issa. Nel “cordiale incontro”, svoltosi oggi presso la sede del Dicastero pontificio – informa la Sala Stampa della Santa Sede – si è fatto inoltre presente che nel mondo “esistono situazioni dove la libertà di coscienza e quella di religione non sono del tutto rispettate e tutelate”: di qui “l’urgenza di rimediarvi, rinnovando il ‘discorso religioso’ e rivedendo i  testi scolastici”. Le parti, infine, hanno concordato di “stabilire un comitato permanente congiunto, da prevedere in un prossimo futuro”. L’incontro di oggi, si legge ancora nel comunicato vaticano, segue quello di ieri tra il Papa e il segretario della Lega musulmana mondiale, accompagnato dalla delegazione.

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