Vescovo Carlo Bresciani

DIOCESI – Settembre, suona di nuovo la campana che studenti professori e personale della scuola conoscono bene: riprende un nuovo anno scolastico. Compagni e amici vecchi e nuovi, nostalgie delle vacanze ormai finite, voglia di raccontarsi le avventure estive, curiosità su che cosa riserva il nuovo anno: molte attese, molte emozioni si alternano in studenti e insegnanti.
Carissimi in questo primo giorno di scuola voglio farvi giungere il mio augurio, semplice ma sincero, per questo nuovo anno che oggi incominciate. Vi auguro che sia un anno ricco di conoscenze nuove, ma soprattutto di crescita nella sapienza della vita, senza della quale ogni sapere serve a poco.
Non stancatevi di essere cercatori della verità: non sempre è facile; occorre tanta umiltà, perché la trova solo chi sa accettarla senza presunzioni o supponenze. Imparate ad amarla, perché solo da essa viene la vera libertà che dà respiro alla vita.
La scuola è uno dei principali luoghi di incontro per voi ragazzi: in essa trascorrete gran parte del vostro tempo insieme a compagni e professori. Si tratta di una vera palestra di rapporti umani improntati sui principi di uguaglianza, di rispetto, di collaborazione nella vivacità che vi caratterizza. Imparate a stimarvi a vicenda al di sopra delle diverse provenienze familiari o nazionali e delle diversità personali che vi caratterizzano: è la via per la costruzione pacifica della società di domani, quella che voi sarete chiamati a vivere e che già state costruendo.
Vorrei dirvi molte altre cose, ma mi limito a dirvi solo che vi seguo con simpatia e affetto, vi auguro un anno felice e vi affido a quel Dio che vi ama con cuore grande.

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