GROTTAMMARE – Un finale ex aequo ha concluso la procedura di assegnazione della borsa di studio bandita nei mesi scorsi dalla Fondazione “Carlo Borzani”, con il patrocinio della Città di Grottammare.
Davide Massacci e Annalisa Feliziani, un musicista studente del Conservatorio Rossini di Pesaro e un’aspirante astrofisica studentessa dell’Università di Bologna, si divideranno la somma di 5000 € messa in palio dalla Fondazione di Locate Triulzi per sostenere la formazione universitaria di giovani meritevoli. I ragazzi: “E’ fantastico sapere che c’è chi crede e investe nei giovani in maniera disinteressata”.

Gli assegni da 2500 € sono stati ritirati sul palco del tradizionale spettacolo serale del 15 agosto: “Il Ferragosto della Città di Grottammare è stato dedicato al futuro – commenta soddisfatto il sindaco Enrico Piergallini – L’amministrazione comunale ha voluto dedicare l’apertura dei festeggiamenti ad alcuni giovani grottammaresi che si sono contraddistinti per meriti scolastici e capacità d’ingegno”.
Oltre ai due studenti, infatti, la platea di piazza Fazzini ha potuto conoscere gli ideatori della app “iMaestro”. Appena ventenni, grottammaresi pure loro, Lorenzo Polidori e Giovanni Paolo Carlini hanno creato un’applicazione che permette l’incontro della domanda e dell’offerta di tutoraggio in tutte le discipline di studio. L’applicazione è disponibile per i sistemi operativi Apple.

Bandita nel mese di marzo, la borsa di studio “Carlo Borzani” ha raccolto la partecipazione di 18 ragazzi che hanno avviato gli universitari. Quindici di loro sono stati ammessi ai colloqui motivazionali svolti da una commissione composta dal sindaco Enrico Piergallini, dal presidente della Fondazione “Carlo Borzani”, Pierfrancesco Paone, e da un suo stretto collaboratore. I fondi provengono da un lascito gestito dalla Fondazione “Carlo Borzani”. Compito del Comune, trovare i candidati e gestire la procedura, affidata al settore Politiche sociali.

La Borsa di Studio era riservata a tutti ragazzi residenti a Grottammare che avevano conseguito il diploma di maturità nell’anno scolastico 2015/2016, appartenenti a un nucleo familiare il cui reddito ISEE fosse pari o inferiore a € 20.000. La scelta ha tenuto conto di valutazioni di ufficio (votazione maturità e dati reddituali) e dell’esito dei colloqui con i candidati, tesi a verificare le attitudini e le potenzialità di ognuno di loro.

“Sono rimasto molto soddisfatto di questa esperienza – commenta il presidente Paone – Tanti mesi di lavoro iniziati quasi per scherzo perché non conoscendo il sindaco ho mandato una mail e lui contrariamente ad altri amministratori mi ha risposto e ci siamo incontrati. Sono soddisfatto della gestione della procedura, del riscontro che ho avuto con l’amministrazione e con i ragazzi, che erano tutti validi. Mi è dispiaciuto fare la selezione, ma Davide e Annalisa avevano una marcia in più. Spero che questa esperienza sia di buon auspicio per altre organizzazioni che operano a Grottammare. Io l’ho fatto qui perché sono innamorato di questo posto e ci soggiorno spessissimo. Al di là della burocrazia, questa iniziativa dimostra che se uno vuole tutto si può fare e voglio fare un plauso alla macchina comunale che si è mossa con una precisione incredibile”.

Diventare pianista concertista è l’aspirazione di Davide Massacci, studente al primo anno del corso universitario del Conservatorio pesarese: “Mi sto attrezzando per ampliare il repertorio – conferma il giovane con alle spalle svariati anni di studio musicale – Ho vinto altre borse di studio ma non così importanti per valore etico. Questa iniziativa è stata molto positiva, non solo perché non ce ne sono molte in giro, ma soprattutto per il fatto che arriva da una persona che non ha nessun interesse a promuoverla”.

Annalisa Feliziani sogna di approdare in un grande istituto “come il CERN o la NASA e fare qualcosa di utile nel mondo della ricerca”. “Sogni comuni a tutti quelli che come me scelgono questa disciplina – dice la studentessa della Facoltà di Fisica di Bologna, che aggiunge – La fisica è l’unica che può descrivere l’universo, l’eleganza e tutto come deve essere. Per me è molto affascinante avere a che fare con cose che non si possono vedere, sapere come funziona una cosa e perché funziona in quel modo. Sono stata molto contenta di aver ottenuto la borsa di studio: è un’opportunità ma anche un’esperienza fantastica perché non credevo che una persona qualsiasi potesse investire su ragazzi che non conosce in un luogo che non è il proprio, piccolo e lontano da un grande territorio come la zona di Milano per esempio, da cui proviene”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *