“Laddove l’oratorio è una risposta attuale e moderna all’emergenza educativa delle giovani generazioni, chi ne assume la cura, l’organizzazione e la gestione è chiamato a dare il giusto rilievo alla formazione della fraternità educante e a seguirne con attenzione e discernimento il cammino personale e comunitario”.
Lo ha affermato il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, presiedendo la celebrazione eucaristica nell’ambito dello stage di formazione annuale promosso dall’Anspi per oratori e circoli. “Aspetto fondamentale da curare – ha sottolineato Bassetti – è la formazione dei formatori”. Secondo il cardinale, “per servire i più piccoli, accompagnarli, custodirli e seguirli in una relazione educativa positiva e costruttiva è prima di tutto necessario e imprescindibile conoscere Gesù, seguire Gesù, imparare l’Amore da Gesù”. Per questo, “le figure educative in oratorio prima di tutto camminano dietro a Gesù e poi si allenano quotidianamente ad eccellere in umanità, personalità, coerenza, professionalità, affinché il loro agire educativo sia sempre consapevole, intenzionale e competente, e si traduca in un’autentica relazione con i ragazzi e in proposte che siano per questi ultimi occasioni di vita, crescita, incontro”. Bassetti ha poi dedicato una riflessione all’associazionismo: “Servire la Chiesa senza servirsene è la sfida bella di tutte le realtà associative”. Il presidente della Cei ha poi espresso un invito: “Non perdete mai di vista l’importanza della comunione con i vostri vescovi, cercando di rispondere con disponibilità e competenza alle loro indicazioni. C’è bisogno di un nuovo patto tra educatori, formatori e sacerdoti”. “Quella che siamo chiamati a vivere come Chiesa – ha aggiunto – è una grande sfida condivisa e l’Anspi possiede una preziosa eredità da investire”.

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