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Il dipinto “La Madonna in trono con Bambino” è tornato a Montelparo

Di Giuseppe Mariucci,

MONTELPARO – Finalmente una buona notizia!

Dopo i disastri tellurici, che hanno privato la comunità montelparese dell’uso di tutte le strutture ecclesiastiche di Montelparo tranne quella dei Santi Pietro e Silvestro (già restaurata da quasi un anno e destinata dall’Amministrazione Comunale a Sala Convegni), è tornato a Montelparo, proprio nell’unica Chiesa che poteva ospitarli, il preziosissimo dipinto a olio che raffigura “La Madonna in trono con Bambino”, tra San Giovanni Battista e Maria Maddalena, datato 1515 ed eseguito da Vincenzo Pagani (n. 1480 – m. 1568).

Si tratta di quello stesso dipinto che era posto proprio sopra all’altare maggiore della chiesa di Santa Maria Novella oggi assolutamente inagibile!

Il restauratore Andrea Simoni da Comunanza, già artefice, insieme ad altri, dei restauri effettuati nella Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo e Santa Maria in Camurano, con il validissimo contributo, della nostra bravissima compaesana, anch’essa restauratrice d’arte, Ludovica Di Santo, lo ha ieri restituito, dopo un lungo periodo di lavoro presso la sua officina, alla comunità montelparese!

Inutile sottolineare la commozione della comunità montelparese che, seppure l’arrivo fosse quasi segreto e nel tardo pomeriggio, era presente alla sua installazione in questa chiesa.

Qui ha trovato una degnissima sistemazione a fianco degli affreschi esistenti e in un locale attrezzatissimo e dotatissimo di sitemi d’allarme all’avanguardia!

A proposito della sede originaria del dipinto, la Chiesa di Santa Maria Novella, c’è da dire che, secondo i primi cenni documentali che risalgono (per tributi alla Santa Sede) agli anni 1290-1291, Il Pastori sostiene che la stessa sia stata consacrata nel 1383.

Il dipinto a olio di cui stiamo parlando, e che raffigura appunto “La Madonna in trono con Bambino”, era posto proprio sopra all’altare maggiore di questa chiesa.

“La tavola fu attribuita dal Serra, già nel 1925, a Vincenzo Pagani da Monterubbiano con una datazione tra il 1515 e il 1516, attribuzione e data che sono state confermate anche dai più recenti studi. Il committente, inginocchiato di fronte alla Madonna, è forse un monaco farfense della congregazione dei benedettini neri, presenti al tempo nel monastero di San Michele Arcangelo di Montelparo. Oltre agli influssi crivelleschi, ravvisabili soprattutto nell’affascinante figura della Maddalena, nell’opera si possono cogliere anche echi della pittura urbinate e romagnola. Le figure si stagliano imponenti sullo sfondo di una elaborata struttura architettonica composta dal trono della Vergine e da due arcate laterali aperte verso l’esterno.” (n.d.r.: Letizia Ferracuti-Archivista Parrocchiale di San Michele Arcangelo in Montelparo).

Nelle foto che pubblichiamo si può notare, oltre al dipinto succitato, anche la presenza nella Chiesa dei Santi Pietro e Silvestro dell’urna del corpo di San Paolino Martire. Anch’essa è stata qui portata per l’occasione dei festeggiamenti, a lui dedicati, che la comunità parrocchiale ha indetto per domenica prossima!

Una minuscola sede per così tanti simulacri e opere d’arte preziosissime: un particolare ringraziamento all’Amministrazione Comunale di Montelparo che questo ha reso possibile!