“Il tutto è superiore alle parti”. È uno dei principi di azione evocati da papa Francesco nel messaggio inviato ai leader mondiali riuniti ad Amburgo per il Vertice del G20. “I problemi – scrive il Papa – vanno risolti in concreto e dando tutta la dovuta attenzione alle loro peculiarità, ma le soluzioni, per essere durature, non possono non avere una visione più ampia e devono considerare le ripercussioni su tutti i Paesi e tutti i loro cittadini, nonché rispettare i loro pareri e le loro opinioni”. Per avvalorare la tesi, il Papa invita a pensare che i Vertici del G20 si limitano a riunire attorno ad un tavolo un “ridotto numero di Paesi che rappresentano il 90% della produzione mondiale di beni e di servizi”. E aggiunge: “Coloro – Stati e persone – la cui voce ha meno forza sulla scena politica mondiale sono precisamente quelli che soffrono di più gli effetti perniciosi delle crisi economiche per le quali hanno ben poca o nessuna responsabilità. Allo stesso tempo, questa grande maggioranza che in termini economici rappresenta solo il 10% del totale, è quella parte dell’umanità che avrebbe il maggiore potenziale per contribuire al progresso di tutti”. Da qui l’invito a “continuare a promuovere il multilateralismo, affinché le soluzioni siano veramente universali e durature, a beneficio di tutti”.

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