Di lauretanum

DIOCESI – Dai giorni trascorsi, durante la settimana che abbiamo appena concluso, nel territorio della nostra Diocesi, e specialmente nelle Vicarie della beata Maria Assunta Pallotta e del venerabile padre Giovanni dello Spirito Santo, sono in transito le Reliquie di sant’Antonio di Padova, provenienti dalla Basilica del Santo a Padova.

Sono giunte pellegrine in mano a due padri Minori Conventuali, che le hanno amorevolmente accompagnate presso i propri Confratelli dei Conventi di Montedinove e di San Benedetto del Tronto.
Padre Gabriele Lupi e padre Massimo Massimi hanno curato l’accoglienza delle stesse dapprima presso la chiesa del Santuario di san Tommaso Becket, gremita di Fedeli, provenienti naturalmente anche dalle Parrocchie limitrofe di Montalto delle Marche, e altre, e accompagnati dai loro Parroci don Lorenzo Bruni e padre Agostino Maiolini, e quindi presso la chiesa parrocchiale sambenedettese, intitolata proprio al Santo dei Miracoli, dove un ininterrotto flusso di Fedeli ha potuto venerarle, provvidenzialmente nei giorni della cosiddetta “Tredicina”, che precede e prepara la memoria liturgica del santo patavino, che ricorre ogni anno il giorno tredici del mese di giugno.
Le Reliquie provenivano dalla Cappella ad esse destinata a Padova, che fu eretta verso la fine del secolo XVII in sontuoso stile barocco su progetto dell’architetto scultore Filippo Parodi.
Nelle tre nicchie al centro della stessa sono esposti decine di reliquiari, calici, ex-voto, autografi di santi, e nella nicchia di sinistra, è conservato oggi un moderno reliquiario contenente una reliquia di san Giovanni Paolo II. Il prezioso reliquiario centrale di R. Cremesini (1982) contiene un osso del piede, un frammento di cute e capelli del santo. Nella nicchia centrale, in un mirabile reliquiario dell’orefice Giuliano da Firenze (1436), è conservata la lingua incorrotta di sant’Antonio; più sopra, il reliquiario del mento del santo, opera di artista padovano (1350); in alto il reliquiario della croce di cristallo, capolavoro di G. Fabbro (1437); subito sotto la lingua, invece, il moderno significativo reliquiario di C. Balljana (1981), che racchiude l’apparato vocale del santo, ritrovato nell’ultima ricognizione. La Cappella custodisce anche la tonaca di sant’Antonio, e la cassa in cui era stato deposto il corpo.

Il programma di oggi:
Ore 8.30: Chiesa di Sant’Antonio, S. Messa degli edili presieduta dal Vescovo emerito Mons. Gervasio Gestori
Ore 17.00: Benedizione dei bambini e processione verso “Piazza dei Bambini del mondo” dove sarà celebrata la Santa Messa presieduta dal Prov. Minore Italiana San Francesco P. Franco Buonamano

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