BRUXELLES – Ancora un piccolo passo indietro per la disoccupazione in Europa. Lo registra Eurostat che ha diffuso i dati aggiornati al 30 aprile. Nell’Ue a 28 il tasso delle persone senza impiego è sceso al 7,8%, mentre era del 7,9% nel mese di marzo. Nell’area euro la disoccupazione è al 9,3%, un decimo in meno rispetto a marzo. Si tratta di percentuali che riportano – almeno sotto il profilo dei numeri – la situazione all’inizio della crisi, nel 2008. Eurostat stima che i disoccupati totali siano oggi 19 milioni e 121mila, 15 milioni dei quali in Eurolandia (19 Stati). Le percentuali di senza lavoro minime continuano a essere quelle di Repubblica Ceca (3,2%) e della Germania (3,9%). Al contrario i dati peggiori sono – seppur in miglioramento – quelli di Grecia (23,2%) e Spagna (17,8). Per un raffronto, la disoccupazione attuale negli Stati Uniti è del 4,4%. Tra gli Stati maggiori i dati sono i seguenti: Regno Unito 4,4%, Polonia 4,8, Paesi Bassi 5,1, Romania 5,3, Svezia 6,6, Francia 9,5, Italia 11,1. La disoccupazione riguarda 3,7 milioni di europei under25, con record negativi in Grecia, Spagna e Italia.

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