VATICANO – Un Concistoro per la nomina di cinque nuovi cardinali si terrà mercoledì 28 giugno. Lo ha annunciato ieri Papa Francesco dopo la preghiera del Regina Coeli (che – come ogni settimana – verrà rilanciata dal Sir il lunedì). La provenienza dei nuovi cardinali, ha spiegato il Papa, “da diverse parti del mondo manifesta la cattolicità della Chiesa diffusa su tutta la terra e l’assegnazione di un titolo o di una diaconia nell’Urbe esprime l’appartenenza dei cardinali alla diocesi di Roma che, secondo la nota espressione di S. Ignazio, ‘presiede alla carità’ di tutte le Chiese”. Giovedì 29 giugno, solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, ha proseguito Francesco, “concelebrerò la Messa con i nuovi cardinali, con il collegio cardinalizio, con i nuovi arcivescovi metropoliti, i vescovi e alcuni presbiteri”.

Ecco i nomi dei nuovi cardinali, l’annuncio del Papa: “Mons. Jean Zerbo, arcivescovo di Bamako (Malí). Mons. Juan José Omella, arcivescovo di Barcellona (Spagna). Mons. Anders Arborelius, ocd, vescovo di Stoccolma (Svezia). Mons. Louis-Marie Ling Mangkhanekhoun, vescovo titolare di Acque nuove di Proconsolare, vicario apostolico di Paksé (Laos). Mons. Gregorio Rosa Chávez, vescovo titolare di Mulli, ausiliare dell’Arcidiocesi di San Salvador (El Salvador)”.

Quindi la richiesta conclusiva: “Affidiamo i nuovi cardinali alla protezione dei Santi Pietro e Paolo, affinché con l’intercessione del Principe degli Apostoli, siano autentici servitori della comunione ecclesiale e con quella dell’Apostolo delle genti, siano annunciatori gioiosi del Vangelo nel mondo intero e, con la loro testimonianza ed il loro consiglio, mi sostengano più intensamente nel mio servizio di vescovo di Roma, pastore universale della Chiesa”.

Un Concistoro per la nomina di cinque nuovi cardinali si terrà mercoledì 28 giugno. Lo ha annunciato oggi Papa Francesco dopo la preghiera del Regina Coeli (che – come ogni settimana – verrà rilanciata dal Sir il lunedì). La provenienza dei nuovi cardinali, ha spiegato il Papa, “da diverse parti del mondo manifesta la cattolicità della Chiesa diffusa su tutta la terra e l’assegnazione di un titolo o di una diaconia nell’Urbe esprime l’appartenenza dei cardinali alla diocesi di Roma che, secondo la nota espressione di S. Ignazio, ‘presiede alla carità’ di tutte le Chiese”. Giovedì 29 giugno, solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, ha proseguito Francesco, “concelebrerò la Messa con i nuovi cardinali, con il collegio cardinalizio, con i nuovi arcivescovi metropoliti, i vescovi e alcuni presbiteri”.

Ecco i nomi dei nuovi cardinali, l’annuncio del Papa: “Mons. Jean Zerbo, arcivescovo di Bamako (Malí). Mons. Juan José Omella, arcivescovo di Barcellona (Spagna). Mons. Anders Arborelius, ocd, vescovo di Stoccolma (Svezia). Mons. Louis-Marie Ling Mangkhanekhoun, vescovo titolare di Acque nuove di Proconsolare, vicario apostolico di Paksé (Laos). Mons. Gregorio Rosa Chávez, vescovo titolare di Mulli, ausiliare dell’Arcidiocesi di San Salvador (El Salvador)”.

Quindi la richiesta conclusiva: “Affidiamo i nuovi cardinali alla protezione dei Santi Pietro e Paolo, affinché con l’intercessione del Principe degli Apostoli, siano autentici servitori della comunione ecclesiale e con quella dell’Apostolo delle genti, siano annunciatori gioiosi del Vangelo nel mondo intero e, con la loro testimonianza ed il loro consiglio, mi sostengano più intensamente nel mio servizio di vescovo di Roma, pastore universale della Chiesa”.

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