ZENIT / di Anne Kurian

La quinta edizione dell’iniziativa “Il Treno dei bambini” porterà sabato 3 giugno a bordo di un convoglio “Freccia Rossa 1000” circa 400 bambini tra i 6 e i 12 anni provenienti dai comuni simbolo dei sismi del 2016 — Amatrice, Accumoli, Norcia e Arquata del Tronto — in Vaticano. Il tema di quest’anno è “Piccoli viaggiatori, grandi ambasciatori, custodi della Terra”.

“Il Treno dei bambini” è un’iniziativa de “Il Cortile dei Gentili”, che in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, e quest’anno per la prima volta con il patrocinio del Senato della Repubblica, porta un gruppo di bambini in situazioni di disagio, ad esempio figli di detenuti e detenute (edizione 2015), a Roma per incontrare il Papa.

“Questa iniziativa è centrata soprattutto sulla figura del bambino, il quale ha al suo interno da un lato una sensibilità straordinaria nel riuscire a vivere e ad elaborare più dell’adulto le esperienze, qualche volta veramente tragiche, che ha avuto; dall’altro è anche l’occasione per scoprire in lui quanto può insegnare agli adulti”, ha dichiarato il 16 maggio scorso alla Radio Vaticana il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, in occasione della presentazione dell’edizione 2017.

“Il Papa ha accettato subito con entusiasmo”, ha proseguito il porporato, perché aveva visitato il 4 ottobre, giorno della festa di San Francesco, “questo orizzonte di sofferenza, ma anche di speranza”. Nel gennaio scorso il Pontefice ha anche battezzato un gruppo di bambini nati dopo la catastrofe naturale e ricevuto in udienza in Vaticano un gruppo di sopravvissuti. Al termine dell’Udienza generale di mercoledì 17 maggio il Papa ha incontrato anche il “Comitato Vittime di Rigopiano”, la struttura alberghiera alle pendici del Gran Sasso d’Italia rasa al suolo il 18 gennaio scorso da una valanga probabilmente innescata da quattro scosse di terremoto di magnitudo superiore a 5.

Dopo una visita ai Giardini Vaticani, i bambini incontreranno il Papa nell’Aula “Paolo VI”, dove ad attenderli sarà anche l’orchestra giovanile brasiliana “Maré do Amanhã. Il progetto “Orquestra Maré do Amanhã. Transformando vidas através da música” (Trasformando vite attraverso la musica) è stato creato nel 2010 a Rio de Janeiro e accoglie attualmente 2000 bambini e giovani della fascia d’età 4-18 anni, tutti provenienti da comunità “a rischio sociale”.

Nella Sala Nervi i bambini delle zone terremotate dialogheranno con il Papa, che risponderà ad alcune domande, e gli offriranno inoltre il libro “Noi su questa terra che balla”, scritto da esperti e sismologi per spiegare ai piccoli il fenomeno dei terremoti e su come affrontarli.

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