SALERNOVerrà presentato lunedì 22 maggio, alle 17 presso l’Istituto salesiano “san Domenico Savio” di Salerno, l’epistolario di san Giovanni Bosco. Si tratta di “un corpus di quasi 5mila lettere” raccolte in sette volumi, dei dieci volumi previsti: l’opera, curata da don Francesco Motto, è “completa di apparati critici delle lettere”. A presentarla, con don Motto, saranno i docenti Francesco Barra, Nicola Bottiglieri, Giovanni Gallina e Sebastiano Martelli. Introdurranno i lavori la direttrice del dipartimento di studi umanistici dell’Università di Salerno, Rosa Maria Grillo, il direttore dell’Istituto storico salesiano, Thomas Anchukandam, e il direttore dell’Opera salesiana di Salerno, don Pasquale Martino. “Forse non tutti sanno che don Bosco ha scritto oltre 10mila lettere – spiega il curatore – un numero impressionante, considerata la mole di lavoro che aveva come sacerdote, scrittore, educatore di centinaia di giovani”. Negli ultimi 30 anni, don Motto è riuscito nell’impresa di scovarne personalmente circa 5mila lettere, quelle non andate perse, in centinaia di località non solo europee. “La massa imponente delle lettere – oltre 1.500 le inedite – e la ricchezza di tutte le informazioni storico-linguistiche che le correda – si legge in una nota – fanno sì che si debbano ritoccare, ed anche riscrivere molte biografie di don Bosco, nonché saggi ed interpretazioni del personaggio, del suo metodo educativo, della sua spiritualità, grazie anche alle moderne possibilità offerte dalla digitalizzazione dei testi”. L’opera, inserita nella collana “Fonti” dell’Istituto storico salesiano di Roma, è stata donata anche a Papa Francesco. L’ottavo e terzultimo volume è in stampa.

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