Leggi le prime sei puntate
– un Santo moderno che moderno non era!
– un moderno che scopre le sue origini
– Cattolici in azione
– Il Vangelo non si può cambiare, le leggi sì!
– Giorgio La Pira: marxismo o Vangelo?
– la crescita umana e spirituale dell’uomo
– L’utopia di un cristiano

Un uomo, La Pira, che faceva della Provvidenza una certezza nella vita. Un suo amico racconta che un giorno passeggiavano per le vie di Firenze. Una Firenze in piena crisi occupazionale, con tanti problemi, dall’emergenza sfratti alla povertà. In quella stessa Firenze don Giulio si occupa di bambini orfani e ha un istituto dove li ospita. Gli mancano i soldi. Ha bisogno di alcune migliaia di lire al mese. Anche lui cammina per le strade della città, chissà forse è preoccupato, ma, in un angolo del suo cuore, arde, pur se fioca, una luce di speranza. Sono anni difficili quelli! Il suo passo è svelto, ha fretta. Don Giulio conosce La Pira, ma non si immagina di incontrarlo proprio quel giorno e in un momento ben preciso della sua passeggiata. Già! Perché, forse, se lo avesse incontrato poco prima non sarebbe andata così. Prima di incontrarsi, La Pira conversa con il suo amico giornalista che lo accompagna e gli spiega le difficoltà finanziarie in cui versa la sua “Mensa dei poveri”, ha contratto anche dei debiti. Mentre parlano si avvicina una signora e gli dona 500 lire. È un bel segno della Provvidenza di Dio. Inaspettato, come sempre! Perché, in fondo, non c’è da affannarsi più di tanto, ma si tratta di affidarsi a Dio che sa di cosa abbiamo bisogno. Tuttavia quelle 500 lire non bastano di certo per risollevare la situazione. Ci vorrebbero altre donazioni. È in questo momento che don Giulio vede in lontananza La Pira. Così si avvicina e, dopo un abbraccio di pace in un mondo di guerre, gli racconta delle sue difficoltà per sostenere i bambini orfani. La Pira lo ascolta e prima di salutarlo tira fuori di tasca le 500 lire e con molta disinvoltura gliele cede. Il suo amico giornalista lo osserva incredulo. Quando restano soli, il giornalista gli chiede spiegazioni dato che anche La Pira aveva bisogno di quei soldi per portare avanti la sua opera di beneficenza con la “Mensa dei poveri” e lui che fa? Li cede al primo che capita, al primo che incontra per la strada? La Pira risponde: ‹‹ho riseminato il mio raccolto nel campo della Divina Provvidenza e ora più fiducioso di prima attendo la Provvidenza.››
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