Di Paola Travaglini

MONTEPRANDONE – Grande partecipazione mercoledì 15 Febbraio presso la chiesa di Regina Pacis di Monteprandone per la solenne celebrazione eucaristica del Cenacolo mariano presieduta dal vescovo Mons .Carlo Bresciani .
Un appuntamento mensile che unisce marche ed Abruzzo rivolto a tutti i sacerdoti, religiosi e laici.
Ed erano veramente in tanti all’appuntamento Monteprandonese: un’intera giornata che ha alternato momenti di preghiera e meditazione e culminata con la S.Messa presieduta dal vescovo diocesano Mons. Carlo Bresciani.

Una realtà quella del Cenacolo mariano che cresce sempre di più e che ha come principi cardine la consacrazione al cuore di Maria, l’unità al papa e alla chiesa a lui unita con l’affidamento totale alla Madonna.

“Siamo qui per alimentare la nostra fede e a ricevere la comunione vera con Gesù – ha affermato mons. Carlo Bresciani durante l’omelia. – Nella lettura della Genesi,ci viene presentata la storia della salvezza ma, allo stesso tempo, ci viene anche raccontata quella del diluvio universale che viene fuori quando l’essere umano dimentica Dio e si lascia corrompere da ogni cosa.
All’uomo quindi, viene data la possibilità di scegliere di accogliere la Sua Parola o rifiutarla.

L’arca è il mezzo che Dio ci dona per salvarci nonostante tutto, getta un lume di speranza e di salvezza perchè l’umanità non vada completamente distrutta e ciò sta a significare che nonostante tutto lui ci viene incontro senza lasciarci soli, ci getta sempre un’ancora di salvezza che è rappresentata proprio dall’arca che nella simbologia è assimilata alla chiesa. Si tratta perciò di capire una verità, un messaggio di speranza che sta a noi cogliere”.

Un appello infine ad avere fede.

“Non bisogna avere fretta – ha concluso sua eccellenza – ma pazienza e anche quando le cose ci sembrano storte bisogna cercare l’aiuto in Gesù perchè ci si potrà salvare solo col suo amore .”

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