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Di Teo Amatucci

CASTIGNANO – Nella chiesa di Sant’ Egidio a Castignano, questa mattina si sono svolti i funerali di Marco e Paola.
La chiesa era gremita di persone e molti hanno partecipato ascoltando anche da fuori la celebrazione.
Le salme sono arrivate ieri pomeriggio: la veglia è stata costante e i familiari non sono mai stati lasciati da soli.

A presiedere la celebrazione il parroco di Castignano Don Tiziano Napoletani, e a concelebrare Don Vincenzo Catani, Padre Agostino (parroco di Paola), Don Gabriele, Don Patrizio e il Frate del convento dei cappuccini di Offida che ogni domenica celebra la messa nella chiesa di San Venanzo, la frazione dove abitava Marco.

Oltre al sindaco di Castignano c’erano anche il sindaco di Montalto, di Pedaso, di Carassai, di Force.
Il prefetto di Ascoli Piceno la dott.ssa Rita Stendella e la vice presidente della regione Marche Anna Casini. Due carabinieri in alta uniforme davanti ad una corona di rose bianche simboleggiavano la presenza dello Stato italiano.

Don Vincenzo ha letto all’inizio il cordoglio che il vescovo Carlo Bresciani ha voluto mandare alle famiglie e alle due comunità parrocchiali ricordando che “Il Signore nella sua Divina misericordia ci è sempre vicino”.

Durante l’omelia Don Tiziano ha affermato “Vorrei scomparire in questo momento, ma sono il pastore e devo dire qualche parole”.
Il parroco si è soffermato prima sul Vangelo che invita a stare sempre pronti perché “non sappiamo ne l’ora ne quando”, poi ha richiamato tutti i presenti all’annuncio cristiano fatto di speranza, dove la morte non è l’ultima parola “quest’annuncio è di straordinaria bellezza”, “Dio ha un progetto per ognuno di noi, ci è vicino, diamoGli fiducia”.

La seconda parte dell’omelia è stata più dura ma ferma e decisa: “Chiedo a chi di dovere che siano gli ultimi figli morti. Si deve lavorare per il bene comune e non sciupare le risorse per le sciocchezze. L’aiuto di Dio arriva nella misura in cui ci aiutiamo tra di noi. Ora Basta”.

Prima della Benedizione i rispettivi nipoti hanno letto un saluto personale. La nipote di Paola ha concluso rivolgendosi a Marco e a Paola “vegliate su di noi”.

Il sindaco di Castignano Fabio Polini con le parole spezzate dalla commozione afferma: “Abbiamo sperato tanto che questa tragedia si concludesse con un sorriso…mai più l’uomo sfidi la natura, non in nome del profitto, perché si otterrà solo disperazione, la vita dell’uomo è un mistero e non ci si può giocare”.

Un grande applauso ha accolto le due salme fuori dalla chiesa e con un corteo che sembrava infinito, sono stati accompagnati al cimitero di Castignano.

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