RIPATRANSONE – Il Consiglio di amministrazione della Banca di Ripatransone ha deciso di presentare alla Banca d’Italia l’istanza di fusione per incorporazione con la Banca del Fermano di Credito Cooperativo.
Da sempre l’obiettivo primario degli organi aziendali è stato quello di promuovere la crescita e lo sviluppo di una azienda legando tale istinto di “conservazione” al fatto che per la cittadina che le ha dato i natali, oltre un secolo fa, la Banca di Ripatransone, ha rappresentato e rappresenta tuttora una vera e propria Istituzione. La Banca di Ripatransone è diventata anche un importante punto di riferimento per tutto il Piceno grazie alla costante e radicata presenza sul territorio. Oggi la Banca di Ripatransone deve costruire, giorno dopo giorno, il proprio futuro e in considerazione dei cambiamenti normativi dettati dal processo di riorganizzazione del credito cooperativo in atto in Italia ha deciso di dare attuazione al Progetto di aggregazione con la Banca del Fermano. L’obiettivo primario dell’iniziativa è la sostenibile salvaguardia dell’autonomia e storicità dell’istituto e di ulteriore crescita, senza trascurare inoltre che l’aggregazione potrebbe altresì rappresentare una opportunità per entrare nel futuro Gruppo del Credito cooperativo con migliori credenziali in termini di territorialità e dinamicità. “Individuando le linee strategiche sulle quali basare lo sviluppo della Banca di Ripatransone – ha detto il presidente Michelino Michetti – ci siamo spesso interrogati sulla dimensione efficiente e sulla dimensione coerente che devono essere declinate per definire concretamente, in relazione al mercato di riferimento, qual è la dimensione ottimale della Banca di Ripatransone. Un metodo di analisi che ha portato ad un ampio dibattito interno su questo punto e potremmo dire che non deve essere troppo piccola da non consentire un presidio efficiente del proprio mercato, né troppo grande da far smarrire le caratteristiche distintive del modello delle banche di credito cooperativo. In tale contesto si inserisce la scelta di avviare una fusione per incorporazione con la Banca del Fermano che permetterà alla nostra azienda di credito di svilupparsi per supportare, nel contempo, la crescita socio economica del proprio territorio di riferimento”. “La decisione assunta dal consiglio di amministrazione – ha detto Vito Verdecchia direttore generale della Banca di Ripatransone – rispetta anche le indicazioni formulate dalla Banca d’Italia che invita a realizzare con tempestività i processi aggregativi al fine di rafforzare anche prospetticamente le singole realtà all’interno del sistema del credito cooperativo”.

Banca di Ripatransone

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