ospedaleIn questi giorni si registra nelle Marche, come nelle altre regioni italiane, una richiesta crescente per il vaccino antimeningococcico da parte della popolazione non coinvolta nell’offerta vaccinale gratuita.
Richieste che non corrispondono ad un reale incremento dei casi di meningite meningococcica nella nostra regione, dove, al contrario si è registrato un numero inferiore di casi di meningite meningococcica negli ultimi anni”. Lo  segnala il servizio Sanità pubblica della Regione Marche che informa tra l’altro: “In questi giorni agli adulti per cui le vaccinazioni antimeningococciche non sono previste né raccomandate, la Regione Marche offre comunque la possibilità di accedere alle vaccinazioni con la formula del co-pagamento: il costo del vaccino, a carico del cittadino, è pari al prezzo di acquisto sostenuto dall’ASUR. Inoltre, vista la anomala e imprevista richiesta di vaccinazioni,  per evitare lunghe attese ai cittadini e per organizzare al meglio il lavoro degli operatori, si ricorda che i cittadini possono prenotare utilizzando il numero di telefono dei servizi vaccinali di riferimento della provincia di appartenenza. Per quanto riguarda i bambini, l’invito rivolto a tutti i genitori è quello di rispettare il calendario vaccinale e sottoporre i figli a tutte le vaccinazioni raccomandate e offerte gratuitamente, seguendo le indicazioni dei Servizi vaccinali dell’ASUR e del proprio pediatra.”

“Nelle Marche quasi 25 genitori su 100 nel corso del 2015 hanno rifiutato l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione contro il meningococco C. Lo stesso vaccino per cui al momento si sta registrando tanta richiesta da parte della popolazione. Vaccinare i bambini significa anche ridurre la circolazione dei batteri che possono causare casi di malattia negli adulti e negli anziani”, ricordano gli esperti.

I batteri che più frequentemente causano la meningite sono lo pneumococco, il meningococco e l’haemophilus influenzae (batterio da non confondere con il virus influenzale). Già dal 2010 la Regione Marche ha inserito, nel proprio calendario vaccinale, le vaccinazioni antimeningococcica e antipneumococcica per i nuovi nati e vaccina, da molti anni, i bambini con l’esavalente. Un vaccino che – oltre a proteggere da malattie come poliomielite, epatite b, tetano, difterite e pertosse – assicura protezione anche dalle meningiti causate da haemophilus influenzae.

Ogni anno nelle Marche vengono registrati, nel sistema informativo, da 0 ad 8 casi di meningite da meningococco; nel 2016 ne sono stati registrati 6. Nei sei anni (2000–2006) precedenti l’avvio della offerta vaccinale ai nuovi nati, sono stati registrati complessivamente 30 casi di meningite da meningococco. Negli ultimi 6 anni (2010-2016) i casi complessivi sono stati 19, con una riduzione del 40%, anche grazie alle vaccinazioni che vengono offerte attivamente e gratuitamente a tutti i bambini.

Si precisa che per i residenti nei comuni colpiti dal sisma anche queste prestazioni sono gratuite.

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